Anche per un momento di pausa con le amiche, in cui ciascuna tira fuori personalità e segreti più intimi, ci son regole precise. Un esempio? Per vedere se la gonna è troppo corta mani giù per i fianchi, e se superano la lunghezza dell’abito correte ai ripari …

 

Modaiolo, frizzante, intrigante, l’aperitivo al bar. Manifesto d’indipendenza della donna griffata anni 2000. Impossibile rinunciarvi, impossibile non farsi tentare. Unica regola? Cadere in tentazione con stile! Pausa bellezza con le amiche. Momento in cui ciascuna tira fuori dalla propria “bag”  personalità e segreti più intimi. Confessore rassicurante e complice vuole che le sue ragazze siano: fasciate o armoniosamente avvolte in abiti aderenti o morbidi rigorosamente essential. Linee semplici rese ammiccanti da colori, stampe, accessori. Sì a bracciali, collane, orecchini appariscenti, dosando bene gli equilibri e i momenti della giornata: c’è differenza tra sera e mattina. Non solo dress, shorts, gonne, mini o longuette, denim a zampa o da lavoro, camicie, bluse, t-shirt. Irrinunciabili gli occhiali da sole. Tocco di glamour cappelli e foulard nei capelli. Zeppe, tacchi eccentrici, sandali o ballerine flat, perché no, sneakers conducono “le streghe” in un momento tutto per loro.
In una soleggiata mattinata di primavera, tra shopping e chiacchiere, non si può rinunciare al piacere energizzante di un drink. Pantaloncini, magliettina con stampa di tendenza, sneakers o ballerine, giacca dal taglio maschile, occhiali da sole meglio se grandi meglio se vintage, shopper dai colori forti o dalle ironiche frasi, bracciali vistosi e rumorosi, un cappello da diva, come quelli a tesa larga, i noti “floppy hat”. Un out-fit completo per sorseggiare un cocktai analcolico.
Il sole tramonta, lo scintillio della sera si accende e: tacchi vertiginosi, tubino total black, una collana gioiello dai colori forti con montatura rigorosamente gold, chiodo di pelle richiamante gli accessori, pochette nera con punti di luce nei toni dell’oro, capelli raccolti in un elegante quanto ammaliante chignon. Questo il look giusto per un “aperitif party”. Due abbinamenti completi, volti ad essere una base da cui partire per essere sempre pronte ad “aperitiveggiare”. Qualche “furbata” non può mancare: per sapere se la lunghezza di gonne o abiti è giusta far scivolare le braccia lungo i fianchi, alla signor sì, signore; controllare che queste non siano più lunghe di ciò che indossate.  Se così fosse?  Allungate l’orlo o semplicemente cambiate mini. Uscite di casa sempre con una shopper comoda e capiente: vi permetterà di portare con voi tacchi, borsette, accessori e piccoli accorgimenti che trasformeranno il vostro  completo giorno da lavoro in una seducente “tenue de soiree”.

 

 

Alla prossima!
la vostra
Maria Pepe

 

 

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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