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Alcuni simpatici “segreti” sulla figura del Cristo che qualsiasi persona può scoprire leggendo i vangeli nel testo greco originale, ma anche nella versione della Conferenza episcopale italiana
Antò, Luì, Nicò … Quante volte avete sentito i partenopei chiamare persone troncando di netto l’ultima sillaba del nome?

Un’abitudine solo campana? Assolutamente no. Era in uso anche nella Palestina dei tempi di Gesù. Come lo sappiamo? Dal nome stesso, Gesù.
Innanzitutto diciamo che il suo vero nome era Giosuè, e che questo era uno dei nomi più diffusi in quel tempo, perché era di buon augurio e significava Yahweh salva (Yahweh è il nome del Dio padre della Bibbia). E dunque Yehoshua ben Youssef va tradotto non come “Gesù figlio di Giuseppe” ma “Giosuè figlio di Giuseppe“.
Siccome tutto il mondo è paese, anche in Palestina, come in tanti altri posti, i nomi si accorciavano e uno dei modi per accorciare Yehoshua era Yeshu, da cui la latinizzazione Jesus e poi il nostro Gesù.
Un’altra curiosità davvero piccante riguardante la crocifissione di Gesù. Qui si fanno delle vere acrobazie linguistiche per fornire una versione addolcita del testo originale di Marco capitolo 23, verso 32. Insomma, qualcosa di simile, per essere semplici, a “vado a mangiare, nonna” confrontato con “vado a mangiare nonna” che significa tutt’altro. L’edizione della Bibbia detta Nuova Riveduta, infatti, si avvale dell’uso della virgola e traduce: “Ora, altri due, malfattori, erano condotti per essere messi a morte insieme a lui“, mentre la versione CEI che abbiamo attualmente in casa addirittura cambia una parola, e traduce “Venivano condotti insieme con lui anche due malfattori per essere giustiziati”. In realtà il testo greco riporta (lo scriviamo con il nostro alfabeto) “eteroi cacurgoi duo“, che appunto significa “altri due malfattori” e sottolinea come Gesù non fosse stato crocifisso per questioni di religione, ma perché individuato come ribelle antiromano.
La chicca finale: Gesù, a seconda dei vangeli sinottici o di quello di Giovanni, ha predicato per uno o per tre anni prima di essere crocifisso. In questo periodo nè lui nè i suoi apostoli hanno lavorato mai. Siccome non esisteva nessun sostegno sociale in quei tempi, come vivevano? Ce lo dice Luca nel capitolo 8: “C’erano con lui i dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria di Màgdala, dalla quale erano usciti sette demòni, Giovanna, moglie di Cusa, amministratore di Erode, Susanna e molte altre, che li assistevano con i loro beni“.
Per farla breve, al pari di molti guru moderni, Gesù era mantenuto dalle donne appena citate…{loadmoduleid 289}

Un pensiero su “Ciao, sono Giosuè, ma tutti gli amici mi chiamano Gesù …”

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