Il convegno si è tenuto ieri nella sala polifunzionale della struttura di Nocera Inferiore, per l’occasione gremita di adolescenti

Per sensibilizzare gli alunni sul tema dei disturbi del comportamento alimentare, ieri si è tenuto un convegno presso la sala polifunzionale della Galleria Maiorino del Comune di Nocera Inferiore. “Cibo: benessere o malattia” il tema trattato.

L’evento è stato promosso dal dirigente scolastico del 2° Istituto Comprensivo di Nocera Inferiore, professoressa Teresa Staiano, in collaborazione con l’associazione medica “Marco Levi Bianchini” di Nocera Inferiore, che ha visto presente, nell’occasione, in sua rappresentanza il dottor Amedeo Rimolo, e per l’amministrazione comunale, il vicesindaco Federica Fortino.
Il programma ha visto nello specifico la presenza del medico di famiglia dottor Salvatore Annarumma, del neurologo-psichiatra dottor Agostino Galdi e della psicoterapeuta dottoressa Filomena Tagliamonte.
Il convegno ha coinvolto attivamente gli alunni conoscendo le loro opinioni sul tema e raccogliendo le loro testimonianze e domande.

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il dottor Agostino Galdi e la dirigente scolastica Teresa Staiano
Dopo l’illustrazione di numerosi studi sul cioccolato da parte del dottore Annarumma, sul suo apporto benefico per la salute, sulle qualità e sugli effetti collaterali dello stesso, è stato affrontato dal dottore Agostino Galdi, il tema dell’anoressia e della la bulimia, oggetto di crescente interesse in quanto gli imput mass-mediologici bombardano il pubblico, in particolare i giovani, con immagini di donne snelle che «hanno tutto in realtà culturali in cui l’apparire è più importante, anzi spesso annulla l’essere». Si è discusso del malessere psichico legato all’atto alimentare e dei segnali pericolosi che sovente vengono mascherati in occasione del presentarsi della malattia o non opportunamente colti dalle famiglie nelle loro manifestazioni.
Il convegno si è concluso con l’intervento della dottoressa Tagliamonte, rispondendo alle numerose domande poste dai ragazzi ed illustrando lo stretto legame tra cibo, emozioni e del riconoscimento delle stesse.
Considerata la risonanza dell’evento, seguiranno altri incontri.

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