“Mens sana in corpore sano” non è semplice retorica; da Giovenale ai giorni nostri il benessere fisico, mentale ed emotivo sono concatenati l’uno l’altro

Per gli antichi anima e corpo erano beni fondamentali per cui invocare gli dèi acchè venissero concessi entrambi, in quanto insieme crescere e svilupparsi.

Oggi il concetto di mente sana in un corpo sano è il mantra di ogni sportivo nonchè associato all’attività sportiva propedeutica all’equilibrio psicofisico. Èconclamato e avvalorato da medici e scienziati che l’attività fisica in generale e sportiva giovino alla salute. Movimento, corrette abitudini alimentari ed altri aspetti a cui presatre attenzione, contribuiscono al rallentamento di processi neurodegenerativi.
Fare dell’attività fisica regolare uno stile di vita. L’esercizio non solo rallenta il declino cognitivo, ma in alcuni casi lo inverte addirittura (oltre ad agire molto positivamente sull’umore). Studi neuroscientifici hanno constatato che il cervello ha bisogno di essere ben nutrito, dissetato e curato per evitare neurodegenerazione ed invecchiamento, e molto dipende proprio dallo stile di vita che si conduce. Qundi si! Dalle nostre abitudini può dipendere il benessere mentale.
È una questione di pancia: esiste una connessione tra la fauna batterica intestinale e disturbi dell’umore, ansia e depressione. cervello benessereLa maggior parte dell’ormone serotonina, che stabilizza l’umore, è prodotta proprio nell’intestino, e solo un 10% nel cervello. A sbilanciare la comunità batterica intestinale sono soprattutto le abitudini alimentari scorrette, un elevato indice di massa corporea, stress eccessivo, disidratazione.
Tra gli altri fattori che influiscono sul benessere mentale: regolarità del sonno, sicchè dormire meno di 7 ore a notte può avere effetti negativi sulla salute generale e su memoria, umore, attenzione, capacità decisionale; coltivare rapporti sociali; imparare qualcosa di nuovo in quanto stimola sul momento le capacità di ragionamento e stimolante dal punto di vista cognitivo, perché richiede concentrazione ed esercizio ripetuti. Dulcis in fundo… fare ciò che rende felici, aver quindi cura del proprio benessere emotivo. Non c’è una risposta univoca che indichi come raggiungerlo. Studi recenti sostengono che oltre a mantenere le relazioni sociali e fare attività fisica, avere uno scopo nella vita possa fare la differenza.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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