I quattro gruppi comunali di Nocera Inferiore conviveranno nell’ex scuola di Chivoli. Per il sindaco la posizione del centro «consentirà la tempestività delle operatività delle associazioni»
di Fabrizio Manfredonia
I gruppi volontari di protezione civile hanno finalmente una casa comune. Stamattina infatti è stato inaugurato il centro per le associazioni di protezione civile presso l’ex plesso scolastico di Chivoli, inutilizzato dal 2016.

L’idea di creare un polo di protezione civile nasce da una proposta di Tonia Lanzetta che, come spiegato dal sindaco Manlio Torquato, ha visto la luce dopo la conferma dell’impossibilità di utilizzare il plesso nuovamente per le attività didattiche.
«Per lungo tempo – queste le parole del sindaco – contavamo di poter recuperare una scuola qui: come sapete abbiamo fatto i lavori dei collaudi sismici dei solai e ci hanno detto che non è destinabile a funzione scolastica, non perché siano pericolanti, assolutamente, ma perché il calpestio e l’elasticità dei solai non è compatibile con gli indici di utilizzo da parte di una platea di bambini; quindi abbiamo deciso di convertirne la funzione pensando di utilizzare almeno il piano terra, ponendoci dentro le associazioni di volontariato riconosciute dalla regione come associazioni di protezione civile presenti a Nocera che sono quattro e sono, oltre al nucleo comunale che è quello che ha la propria sede autonoma nei pressi del Commissariato di Polizia, Etruria, Noi con voi, Club Universo e Croce San Prisco».inaugurazione protciv2 Alle parole del primo cittadino si sono aggiunte quelle dell’assessore con delega ai lavori pubblici Immacolata Ugolino: «È stato un obiettivo raggiunto molto importante – ci ha detto – perché, innanzitutto, ora abbiamo un centro dove le associazioni si possono coordinare e poi perché abbiamo la possibilità di riutilizzare una struttura che ormai era abbandonata perché non più adeguata alle attività scolastiche: utilizzando il piano terra possiamo renderla vivibile».inaugurazione protciv3 Il centro, ha continuato ancora la Ugolino, necessiterà di alcuni ulteriori interventi ad esempio per quanto riguarda l’impermeabilizzazione ma, in linea di massima, è stato completato; la nascita di un centro comune per i gruppi comunali di protezione civile consentirà la liberazione delle vecchie sedi delle associazioni prima dislocate sul territorio per le quali verrà pubblicato a breve un bando dedicato alle associazioni comunali.
Il sindaco ha inoltre messo in risalto la posizione del centro che «consente di muoversi con rapidità su due fronti della città, sia quello che guarda a San Marzano, Pagani, San Valentino, sia quello che guarda a Roccapiemonte e Castel San Giorgio; anche dal punto di vista della tempestività e dell’operatività delle associazioni di volontariato è un luogo molto ben posizionato».

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