Un momento della finale di X Factor

Nocera vicinissima ai suoi beniamini, che ha sostenuto massicciamente con il televoto. E sono in tanti a profetizzare che il successo che non è giunto dalla finale arriverà dal mercato reale

E’ di nuovo rivolta a Nocera Inferiore. Ma questa volta coinvolge tutta intera la città, che ieri sera si è sentita scippata della vittoria, alla finale di X-factor, dei beniamini di casa, gli “Ape Escape“, superati di misura da un ragazzino dalla voce flebile, Michele. A detta dei più Michele, a dire il vero, di Bravi ha soltanto il cognome, mentre i nocerini hanno suscitato emozioni coinvolgenti anche in chi, senza distinzione di età e ceto sociale, è distante anni luce dal genere musicale degli artisti di casa.
Come spesso ormai accade, la principale cassa di risonanza della protesta è stata la rete, ed in particolare Facebook: al sindaco, Manlio Torquato, è bastato dare il “la” (parlando di artisti musicali è il caso di dirlo), e si è scatenata una ridda di commenti ovviamente tutti a favore del trio musicale nocerino. «Ma non era una gara tra cantanti? Michele parlava e pure a bassa voce. Comunque per l’Italia hanno vinto gli Ape Escape», è stato il commento del Primo cittadino, e Mariano Di Martino, senza tema, ha subito ribattuto: «La SONY aveva già deciso», mentre Nello Califano ha proposto di accoglierli al ritorno con il dovuto calore. Sono stati tantissimi a chiedere Torquato di adoperarsi per festeggiare il Capodanno in piazza con un concerto dal vivo del gruppo.
Francesco Palumbo, da esponente delle Forze dell’Ordine, non si fa scappare l’occasione per evidenziare: «Nocera alla ribalta per qualcosa di bello e positivo», mentre Charlie D’Agosto non le manda a dire a nessuno: «C’è un solo vero vincitore (aldilà degli Ape e dei loro meriti artistici) di questa merda di edizione di X Factor: la città di Nocera che ha dimostrato di che pasta sono fatti i suoi figli, il calore ed il colore del suo popolo, la sua allegria, l’arte e l’amore». Una considerazione amara per Antonio Pironti: «Purtroppo è sempre cosi, non vince chi ha talento, ma come si dice sempre chi ha santi in paradiso. Non importa, chi ha talento ha sempre la strada aperta…verranno fuori alla grande», e il collega della “Città” Gerardo Vicidomini ammette: «Ho tifato e votato gli ApeEscape dall’inizio ma Michele è bravo!!!! Bella finale».
Per chiudere, non mancano davvero sospetti di “brogli”. A esternarli è Alfonso Ritacco, che scrive: «A me è sembrato strano quando Morgan, nel momento del giudizio sulla penultima performance dei due contendenti abbia affermato: “dopo il programma ci siederemo con la Sony, che ha dirigeti preparati e professionisti, studieremo e programmeremo la tua carriera” (una cosa del genere), diretto verso Michele. A me ha fatto subito pensare, ecco il Vincitore. Riguardatevi le immagini e mi direte se non ho ragione».
Dicevano qualche decennio fa: “Cosa fatta, capo ha”, e se gli Ape Escape troveranno come tutti credono premio nel pubblico reale e nelle vendite lo vedremo a breve.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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