E per il dopo, per risolvere il problema incompatibilità, spunta l’ipotesi di un amministratore delegato esterno. Tra i nomi circolano quelli di Vincenzo Petrosino e di Alfonso Tono

di Gigi Di Mauro

Monta la polemica nelle due Nocera dopo le dimissioni del Consiglio di amministrazione della Patto dell’Agro Spa, a seguito delle polemiche degli ultimi tempi avanzate da Fratelli d’Italia ed ex Pd, che hanno tacciato i componenti di incompatibilità essendo loro sindaci e consiglieri comunali dei Comuni soci della Patto.

In pratica erano, secondo le accuse, controllori e controllati nello stesso momento. Un problema del quale si era interessato lo scorso ottobre anche il primo cittadino di Nocera Inferiore, Manlio Torquato.
E mentre arriva una nota da parte degli avvocati Paolo De Maio e Bartolo Pagano, rispettivamente presidente e consigliere del Cda, radio marciapiede comincia a far girare i primi nomi tra i quali potrebbe esser scelto l’amministratore delegato che risolverebbe ogni problema di compatibilità. Ma esaminiamo prima la nota dei due amministratori.
«Abbiamo rimesso – scrivono – nella mani dell’Assemblea dei Soci il mandato conferitoci per consentire a coloro che ci avevano affidato il compito di risollevare le sorti della Patto s.p.a. di poter con serenità valutare la sussistenza di eventuali condizioni di incompatibilità che potrebbero interessare gli atti di conferimento delle nostre nomine. Se si insinua una nostra “incompatibilità” con il mandato assunto siamo noi stessi a rimuoverla.
Noi possiamo permetterci di farlo». Ma il clima è tutt’altro che sereno, se i due aggiungono: «Altri per poter rimuovere le loro incompatibilità possono solo far ricorso all’Autorità Giudiziaria». E precisano di non aver mai percepito compensi per il loro incarico a dispetto di quanto si sostiene, sottolineando l’impegno profuso per tentare di risollevare la società, mentre altrove gli si attribuisce di averla ridotta ad “un ferro-vecchio quasi da rottamare”. «Riteniamo impossibile – concludono i due – accettare lezioni di etica e di comportamento da parte di chi ha una storia che dice tutt’altro!».
Ed ora i possibili amministratori delegati. Si fanno insistentemente due nomi: quello di Alfonso Tono, di discendenza Ds, ex lettiano di ferro ma ora amico di Piero, figlio dell’imperatore Vincenzo De Luca, che ha al suo attivo un passato incarico di assessore al Comune di San Marzano sul Sarno, e quello del nocerino Vincenzo Petrosino, già consigliere comunale e vicesindaco. Per quest’ultimo, però, potrebbero sorgere problemi etici essendo parente di Massimo, attuale consigliere comunale. Pare nelle scorse sere ci sia stata una pizza piuttosto concitata in un locale di piazza del Corso. Sarebbero stati alti i toni della discussione tra i due. Chi la spunterà? Si fa anche il nome di Vincenzo Calce in sostituzione di Petrosino, ma sono in molti a ritenere che questi non abbia nessuna voglia di mettersi, al momento, in gioco. Vi terremo informati sugli sviluppi.

 

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