Nel percorso nocerino di “Camminare e conoscere”, non poteva mancare l’osservazione dell’edificio comunale. Ebbene, proprio sulla destra del portone, c’è un caposaldo trigonometrico (o “bollo di riferimento geodetico“) utilizzato dall’Istituto Geografico Militare (IGM) per i rilievi cartografici.
Questo serve come punto di riferimento preciso e permanente nel territorio, utilizzato per misurazioni geodetiche e topografiche. La posizione di questi capisaldi è nota con estrema precisione in termini di latitudine, longitudine ed elevazione.
Si tratta di un piccolo cilindro metallico (bronzo o ferro), infisso nella pietra. Su di esso è inciso: “Istituto Geografico Militare – Rete di Livellazione”.
Questi punti servono come base per le mappe ufficiali italiane e vengono utilizzati da tecnici, ingegneri e cartografi per garantire l’accuratezza dei rilievi.
Vanno assolutamente lasciati intatti, rimuoverli è reato. Il nostro fu cementato nella campagna di livellazione (credo anni 50). Lasciarono pure, più in alto, il valore dell’altezza sul livello del mare.
Adesso è consumato, il valore non si legge, ma ricordo 43 m slm.
Quella targhetta apposta sul municipio, con il valore ormai consumato dal tempo, e da qualche stupida mano, è un modo preciso e simbolico di radicare la città geograficamente, confermando il classico dato.
La targhetta e annessi, si chiama tacca di livellazione dell’Istituto Geografico Militare (IGM), usata, come detto, per misurazioni altimetriche di alta precisione. Era parte della rete altimetrica nazionale, realizzata soprattutto tra gli anni ’30 e ’60.
Mentre il supporto metallico in basso è detto caposaldo altimetrico: il punto esatto da cui si prendeva l’altezza.
Questi punti sono ancora considerati ufficiali dal catasto altimetrico italiano, anche se oggi molte misurazioni si fanno via GPS e laser scanner. Ma queste tracce fisiche restano un patrimonio tecnico e storico prezioso, da preservare.
