La compagine del presidente Mancino ha trionfato in finale contro la Virtus Baronissi

L’Indomita Pagani scrive una pagina memorabile della sua storia recente conquistando la promozione in Divisione Regionale 2, al termine di una stagione esaltante e di una finale che ha regalato emozioni fino all’ultimo possesso. 

In un PalaMangino gremito e infuocato, ieri sera la formazione del presidente Carlo Mancino ha superato la Virtus Baronissi in gara 3 con il punteggio di 65-59, aggiudicandosi la serie per 2-1 e alzando il trofeo della Divisione Regionale 3.  

Una serie da brividi
La serie, era iniziata nel segno dell’equilibrio: una vittoria per parte, tensione alle stelle, orgoglio e appartenenza da ambo le parti. Gara 3 in casa dell’Indomita ha rappresentato il culmine emotivo di un’annata straordinaria. Gli ospiti di Baronissi sono partiti col piede pigiato sull’acceleratore, chiudendo il primo tempo sul +7 e toccando persino il +9 nella ripresa, dando l’impressione di avere in mano l’inerzia. Ma proprio lì, quando le gambe tremano e il fiato si accorcia, l’Indomita tira fuori l’anima.

Accompagnati dal boato incessante del pubblico di casa, i ragazzi guidati dai coach Marco Palomba e Francesco Canora hanno serrato le fila, ricucito lo strappo punto dopo punto e, con lucidità e determinazione confezionato un break decisivo nell’ultimo periodo. Difesa, sacrificio, grinta e poi quel canestro in più che ha fatto saltare in piedi un intero palazzetto. Una rimonta che vale oro, una prestazione da campioni veri.

Il coronamento di un capolavoro sportivo
Questo successo non è frutto del caso, ma il culmine di un percorso che ha preso forma 3 anni fa con pazienza, lavoro e passione – scrivono i vertici societari paganesi – . Chiudiamo la stagione con 22 vittorie e solo 4 sconfitte, primo posto al termine della regular season e una imbattibilità casalinga impressionante: 15 vittorie su 15 partite al PalaMangino. Una roccaforte, un fortino inespugnabile, dove la squadra ha sempre trovato l’energia per superare ogni ostacolo.

Questa promozione in Divisione Regionale 2 rappresenta molto più di un salto di categoria. È il simbolo di una squadra che ha saputo diventare famiglia, di una società che ha costruito un progetto credibile e vincente, di una città che ha risposto presente, colorando gli spalti e accompagnando con passione ogni passo del cammino. Il suono della sirena finale è stato un’esplosione di gioia, abbracci, lacrime e sorrisi. È stato il momento in cui il sogno si è fatto realtà. Un traguardo che, oggi, è anche una promessa: quella di continuare a crescere, insieme”.