Anziana truffata a Nocera Inferiore, in via Siciliano lunedì scorso
Intorno alle 15 una telefonata del sedicente nipote che avvertiva la nonna che il padre e la madre (figlia della vittima) erano stati “sequestrati” dai carabinieri e la richiesta: «Dai i soldi che hai all’amico che ti mando a casa e così li liberiamo».
Questo si è sentita dire a telefono una donna ultraottantenne, residente a via Eugenio Siciliano a Nocera Inferiore lunedì scorso, intorno alle ore 15.
Puntualmente, poco dopo, si è presentato quello che riteneva l’amico del sedicente nipote e l’anziana gli ha dato tutti i soldi che aveva in casa, quelli della pensione.
Nel frattempo, il truffatore, un uomo, l’ha trattenuta a telefono per evitare che chiedesse aiuto o ricevesse telefonate.
In quei momenti, la figlia chiamava ripetutamente a casa, ma trovava il telefono occupato, ma non si è preoccupata più di tanto, perché l’anziana è solita chiamare telefonicamente per lungo tempo i parenti che vivono lontano.
Dopo che è andato il presunto amico del parente, l’anziana ha chiamato il nipote vero che ha ovviamente negato qualunque telefonata o presunta difficoltà dei genitori. Da qui l’amara sorpresa per l’anziana e i suoi familiari, che ha sporto denuncia ai carabinieri di Nocera Inferiore.
Ennesima truffa, quindi, ai danni di un’anziana anche a Nocera Inferiore. Superfluo ricordare che i carabinieri non sequestrano nessuno e che anche in caso di arresto non si pagano soldi per liberarli. NON CREDERE MAI a chi chiede soldi da dare a terzi (amici, sedicenti poliziotti, carabinieri, avvocati) per evitare guai giudiziari, anche se si presente come un parente: SONO TRUFFATORI