Lo spettacolo, scritto e diretto da Brunella Caputo, riscriverà in maniera originale la figura del personaggio omerico mescolando modernità ed elementi classici
Domenica pomeriggio, nella cornice del teatro La Locandina di Pagani, la compagnia La Maison des Artistes presenterà lo spettacolo “Io, Penelope”, prodotto dalla compagnia del Giullare, scritto e diretto da Brunella Caputo.
Lo spettacolo racconterà in maniera originale ed inedita la figura dell’eroina omerica, affrontando i temi più vari: l’attesa, le tele, più o meno metaforiche, i soprusi subiti dalle donne e le passioni di un personaggio che ha ispirato tantissimi autori, da Atwood a Joyce. Per parlare di “Io Penelope” abbiamo intervistato Brunella Caputo.
“La motivazione viene da una mostra di quadri di Danilo Maestosi che, se non ricordo male, si intitolava proprio “La tela di Penelope”: per il vernissage la giornalista Erminia Pellecchia mi chiese se fossi interessata a fare una performance, un reading sulla figura di Penelope. Dunque, l’ispirazione è partita da lì. Poi ho riscoperto la Penelope classica e non solo, leggendo altri autori come ad esempio Margaret Atwood. Mi sono posta delledomande: è se Penelope avesse qualcosa da raccontare? E se non fosse quella che conosciamo tutti?”
“Il primo stadio è sempre il testo che inizialmente è stato scritto come un monologo. Poi, siccome non volevo che ci fosse una sola voce, ho creato un personaggio maschile che avesse varie funzioni: il narratore, la coscienza di Penelope, la sua altra metà. Ad interpretare questi personaggi è Davide Curzio.”
– E per quanto riguarda la messa in scena?
“Una cosa che ho sempre avuto ben chiara è che la scenografia fosse d’impatto, con vari teli ad interpretare, per esempio, l’acqua che è molto importante nello spettacolo. In più avevo bisogno di realizzare una scenografia che potessi anche distruggere. Per gli aspetti scenici e non solo ha contribuito moltissimo Virna Prescenzo, che funge da aiuto regia e che si occupa anche delle luci e dei suoni durante lo spettacolo.”
– Come sarà la Penelope che vedremo in scena questo weekend a La Locandina?
“La mia Penelope è una Penelope contemporanea che però si confronta anche con il passato. Interagisce con il pubblico: è una Penelope che non ci si aspetta è una Penelope che non aspetta! Nello spettacolo emergono elementi di accusa nei confronti dei soprusi subiti dalle donne. È una Penelope con all’interno l’influenza di tante letture che ho fatto.”
“Io, Penelope” è una produzione Piccolo Teatro del Giullare in scena al teatro La Locandina di Pagani sabato 5 aprile alle 21 e domenica 6 aprile alle 18:30. Per info e prenotazioni è possibile telefonare al 329 944 74 97, al 328 871 25 63 oppure al 329 874 65 55.
foto Cristina Santonicola