I gialloblù hanno perso dopo una gara combattuta trascinata ai supplementari da una tripla di Maxhuni a pochi secondi dalla sirena finale. Prossimo avversario sarà Trieste
Dopo quasi un mese di stop, tra final eight di coppa Italia e pausa nazionali, ieri sera la Givova Scafati Basket è tornata in campo contro la Umana Reyer Venezia perdendo però per 92 a 96 dopo il primo e unico overtime.
La gara, giocata nuovamente al PalaMangano di Scafati dopo la lunga squalifica, ha visto gli ospiti decisamente più efficaci sia in termini realizzativi che di contenimento delle incursioni scafatesi: tant’è che il primo quarto si è chiuso sul 17 a 27.
Nel secondo quarto Scafati è riuscita a reagire immediatamente con Miaschi e Jovanovic particolarmente ispirati. Venezia però non ha mollato e con un Ennis in stato di grazia ha mantenuto una certa distanza dai gialloblù. Il pareggio è arrivato al diciassettesimo e il punteggio, 42 a 45, prima della pausa, ha premiato ancora una volta Venezia ma con uno scarto minimo.
Nel terzo periodo, nonostante l’ottimo inizio di Kabengele, Pinkins e i suoi si sono resi protagonisti di dieci minuti di ottimo basket: risultato, Scafati avanti 65 a 64 quando mancava un solo tempo alla fine.
Alla ripresa delle ostilità Venezia è riuscita subito a sorpassare Scafati; di contro i gialloblù hanno provato subito a riavvicinarsi e, in effetti, anche grazie a qualche errore di troppo di Ennis, ci sono riusciti. Colpo su colpo le due formazioni si sono praticamente eguagliate: a un minuto e ventitré dal termine il tabellone segnava l’81 pari. A venti secondi dalla sirena finale è ancora Venezia ad essere avanti per 84 a 81. Il finlandese Maxhuniper la Givova è riuscito però a trovare una tripla necessaria a trascinare la gara ai supplementari.
L’overtime ancora una volta non ha portato bene a Scafati: nonostante un buon inizio i troppi errori di Gray hanno condannato i padroni di casa all’ennesima sconfitta stagionale.
«Complimenti a Venezia perché ha fatto le giocate decisive per portare a casa una partita che è stata molto bella, combattuta e con parecchi cambi di vantaggio- queste le parole di coach Ramondino-. Noi abbiamo giocato una partita molto buona in cui abbiamo dovuto compensare il gap di fisicità che avevamo praticamente in tutte le posizioni, la squadra è stata molto brava, anche subendo a volte dentro l’area alcune penetrazioni, dei rimbalzi ed il loro gioco interno non solo coi lunghi. La squadra è riuscita a non disunirsi, a rimanere compatta ed anche a mettersi nella posizione di poter vincere la partita; purtroppo abbiamo fatto delle giocate un po’ imprecise in attacco e credo che questo poi ci abbia portato ad essere anche fuori equilibrio in difesa. Aldilà del punteggio, che nel girone di ritorno non è importante bensì importantissimo, sappiamo che questa è un’occasione che dovevamo essere in grado di sfruttare una volta andati a +5 nel supplementare. Ora dobbiamo andare avanti ed essere in grado di fare l’ultimo passettino per vincere contro squadre di alto livello».
Domenica 9 marzo il temibile avversario per Scafati sarà la Pallacanestro Trieste in trasferta.
Fabrizio Manfredonia