Nell’anticipo della nona di campionato la squadra allenata da Sacripanti, assente per un malore, ha incassato la seconda sconfitta consecutiva dopo quella contro Varese

Non è certo un buon momento quello che sta vivendo la Givova Scafati Basket che, in nove partite di campionato, ha già perso 5 volte, l’ultima sabato scorso contro Sassari in trasferta per 79 a 76.

I tre punti di distacco hanno condannato la squadra di patron Nello Longobardi al secondo risultato negativo consecutivo dopo il 94 a 95 maturato contro Varese domenica 19.

Nella gara del PalaSerradimigni, in cui il grande assente è stato il coach dei gialloblù Pino Sacripanti, out per colica renale, protagonisti sono stati i capovolgimenti di fronte con intere porzioni di gara in cui la vittoria sembrava essere alla portata di entrambi i quintetti; le basse percentuali di tiro di Scafati e la maggiore lucidità nei passaggi chiave della gara da parte dei padroni di casa hanno però fatto la differenza.

Il primo quarto non è stato particolarmente emozionante, con le due squadre che si sono distinte più per gli errori che per le azioni significative: il parziale è stato di 14 a 21. Nel secondo quarto, in particolare a ridosso della sirena dell’intervallo, le rose sono cresciute di intensità arrivando al 35-33. Nel terzo periodo il parziale è stato di 54 pari mentre sul finire della gara lo Scafati è stato vicinissimo alla vittoria grazie alle triple di Rossato e Rivers. Il Sassari però non è rimasto a guardare e, grazie a un Gombault scatenato, alla fine ha agguantato i due punti.

«Il primo pensiero va a Pino Sacripanti vittima di un malore che lo ha costretto a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso, impedendogli di essere in panchina- ha dichiarato il capo allenatore Marco Ciarpella– avremmo voluto vincere anche per lui, ma non ci siamo riusciti. La squadra ha avuto un buon impatto con la partita, è stata avanti anche più volte senza però mai riuscire a piazzare la zampata per chiuderla. Emblematico è stato ad esempio l’episodio della palla vagante persa ad un minuto dalla fine, da cui è scaturita la tripla di Kruslin come emblematici sono stati gli errori ai liberi ed i secondi tiri concessi nella prima parte di gara agli avversari. È un peccato, perché, statistiche alla mano, abbiamo tirato 15 volte in più dal campo rispetto a Sassari ma ci è mancata l’energia e la fisicità per finire dentro l’area. Sassari è stata invece brava a togliere l’iniziativa ai nostri palleggiatori raddoppiando sui pick and roll, mentre noi purtroppo non siamo riusciti nella prima metà a far uscire la palla, a dispetto della seconda metà in cui invece, pur riuscendo a servire il lungo e ad aprire di più il campo, nel finale siamo stati puniti da palle vaganti, uno contro uno e qualche buon canestro degli avversari».

Marcatori per lo Scafati sono stati: Nunge con 15 punti, Pinkins con 13, Strelnieks con 11, Rossato con 10, Gentile con 9, Robinson e Rivers con 7, infine Logan con 4. Per i padroni di casa della Banco di Sardegna Sassari, bene la coppia Gombauld- Charalampopoulos rispettivamente con 20 e 16 punti raccolti.

Prossimo avversario per Scafati sarà il Brescia secondo in classifica al PalaMangano domenica 3 novembre.

Fabrizio Manfredonia