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Dura la risposta della rappresentanza nocerina del partito nei confronti del primo cittadino, in riscontro a quanto riferito in consiglio comunale sull’ interrogazione parlamentare del Senatore Iannone

Sembravano essere arrivate alla conclusione le polemiche sulla vicenda della Social card riconosciuta a tre membri della Giunta Comunale di Nocera Inferiore. Ma dopo il consiglio comunale di ieri, qualcosa si è riacceso, con botta e risposta tra l’opposizione e il sindaco Paolo De Maio, accusato di aver tenuto un intervento in aula sulla questione caratterizzato da “gravi dichiarazioni”. Così Fratelli d’Italia, i cui membri hanno ritenuto inopportune le parole del sindaco – in riscontro all’interrogazione parlamentare del Senatore Iannone – spiegando la loro posizione in un comunicato che riportiamo integralmente:

Lo scandalo delle social card che ha coinvolto i tre assessori del consiglio comunale, come è purtroppo noto, è ormai arrivato alla ribalta nazionale, danneggiando gravemente l’immagine e la dignità della nostra città.
Quello che è accaduto, contrariamente a quanto vuol far passare il Sindaco De Maio, non può di certo essere considerato una semplice “leggerezza”, in quanto offende il senso civico e l’onore della nostra comunità tutta.
La vicenda verrà valutata dalle autorità nelle sedi competenti e noi come F.lli d’Italia continueremo a fornire il nostro contributo e controllo costante sul territorio al fine di evitare il ripetersi di simili episodi.
Occorre tuttavia, al di là delle incresciose condotte poste in essere, porre l’attenzione sulle ancor più gravi dichiarazioni rese dal sindaco De Maio in riscontro all’interrogazione parlamentare del Senatore Iannone.
Dichiarazioni che riteniamo essere ancor più offensive e contrarie ad ogni ragione di etica pubblica, morale individuale, oltre che dignità politica, in quanto provenienti da chi amministra un ente pubblico territoriale, che dovrebbe avere quale unico obiettivo quello di garantire il rispetto della legge a tutela di tutti i cittadini ed in particolare delle famiglie che versano in stato di necessità, ovvero delle famiglie fortemente disagiate che necessitano del sussidio per acquistare generi alimentari di prima necessità!
Chi rappresenta la città non può non considerare che le condotte poste in essere oltre che costituire, con tutta probabilità, una violazione di legge, sono estremamente riprovevoli sotto il profilo etico e morale, in quanto di fatto sottraggono mezzi di sostentamento a chi realmente ne necessita per sopravvivere, sottraggono soldi destinati a consentire alle famiglie disagiate, a donne e bambini bisognosi di comprarsi il pane!
Il sindaco di una Città, a nostro, avviso non può non assumersi la responsabilità delle proprie azioni e di quelle dei propri prescelti, non può non ammettere pubblicamente la gravità di quanto accaduto, per cui richiediamo con forza che rassegni le proprie dimissioni, unico gesto possibile che restituirebbe onore e dignità alla città di Nocera Inferiore.
Il modo arrogante ed offensivo per come ci si pone senza un minimo di umiltà, di responsabilità e con l’assenza assoluta di confronto è parte di un sistema comportamentale politico che da troppi anni subiamo. Questo sistema non ci appartiene. Non appartiene ai cittadini di Nocera Inferiore.
Ascoltiamo spesso lamentele sulla mancata presenza sul territorio dei Senatori e Ministri di Fratelli d’Italia, non considerando che il lavoro dei deputati è raddoppiato in funzione del minor numero di presenze.
Il Senatore Iannone è un esempio di costanza e di continuità dimostrata dalla mancanza di assenze a tutte le votazioni parlamentari. Il Vice Ministro Cirielli ha responsabilità che riguardano non solo il nostro territorio ma la Nazione intera ed il resto del mondo, e nei risultati si evidenziano come l’Italia abbia ripreso il suo rispetto a livello Internazionale.
Spetta quindi a tutti noi del partito F.lli d’Italia, secondo le sue direttive, esercitare un controllo costante sul territorio e fornire il nostro contributo al fine di evitare il ripetersi di altre simili incresciose situazioni”.