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Ancora toni accesi sulla questione della carta solidale riconosciuta a tre assessori della Giunta. Ora l’opposizione attacca di nuovo, invitando il sindaco a cambiare la sua squadra amministrativa

Non è bastata la conferenza stampa di ieri da parte del sindaco di Nocera Inferiore, Paolo De Maio, per placare le polemiche sulla vicenda delle Social card a tre assessori della sua Giunta. Il primo cittadino ha chiarito la posizione dell’Amministrazione, spiegando che il gesto è stato inopportuno ma del tutto lecito, confermando piena fiducia ai tre. Sembrava essere acqua sul fuoco, ed invece questa mattina è arrivata la risposta della minoranza in Consiglio comunale. L’opposizione in una lettera indirizzato a De Maio ha definito la conferenza di ieri “supponente, insincera e sgrammaticata”, dai toni arroganti e a detta loro poco utile a spiegare l’intera questione: una “performance che ha molto nociuto a lei e a tutta la sua Giunta, sia per i toni sia per i contenuti”. La fine di questa bufera, allora, sembra lontana. I membri della minoranza hanno concluso la loro nota invitando il sindaco a cambiare squadra, individuando quale unica soluzione le scuse e le dimissioni di Iannotti, Guerritore e Lamberti.

QUESTA LA LETTERA FIRMATA DAI MEMBRI DELL’OPPOSIZIONE
«Caro Sindaco,
ancora stamattina i Nocerini hanno avuto un altro amaro risveglio. La nostra amata Città nuovamente sulla prima pagina di un giornale nazionale, oltre che nel TG regionale della RAI e ovunque sugli organi di stampa locale per la sua conferenza stampa di ieri pomeriggio. Una performance che ha molto nociuto a lei e a tutta la sua Giunta, sia per i toni sia per i contenuti.
Da ieri a Nocera non si parla di altro, dei “politici finti poveri” e della “beneficenza con le Social card (a spese nostre)” come titola il Fatto quotidiano. Il Sindaco finalmente ha ammesso tutto, dopo una settimana in cui voi tutti dicevate di “non sapere” e che nello stesso giorno chissà quante persone sono nate, per cui un elenco di beneficiari con le sole date di nascita non identificava nessuno della Giunta. Adesso, di fronte alla rivelazione giornalistica dei nomi, lei ha ammesso che 3 assessori hanno ritirato e addirittura usato la carta solidale di 380 euro per le famiglie bisognose e adesso vogliono restituire la somma alle casse del Comune. Ma non è così che funziona l’Amministrazione di un Comune!
Ha detto che sono “bravi ragazzi” (anche ultracinquantenni), che non sono “grandi professionisti”, che non sono “principi del foro”, ma che per le loro qualità personali – e non più per le loro competenze, come diceva pochi giorni fa – li ha scelti e li conferma. Sono persone di sua fiducia!
Ebbene Sindaco, purtroppo questi 3 assessori non sono più di fiducia dei cittadini di Nocera che l’hanno eletta. E non lo diciamo noi dell’opposizione; è la strada che lo dice. Ma lei sta girando per la Città in queste ore? Non si parla di altro. Si è scatenata una tempesta sulla sua Amministrazione ed è stato lei a scatenarla con una conferenza stampa arrogante, piena di sciocchezze sul funzionamento della carta solidale e pure “sgrammaticata” nei confronti dell’opposizione, che ha solo svolto in maniera diligente il suo ruolo di controllo senza neppure mai rivelare i nomi dei 3 assessori.
Ha dimenticato di dire, tra l’altro, che siccome 2 di questi assessori sono avvocati, in caso di ipotetica difficoltà economica avrebbero dovuto rivolgersi alla Cassa forense, anche per garantire il decoro dell’avvocatura, e non all’INPS. Invece hanno ritirato – dice lei con atto “inopportuno”, con ingenua “leggerezza” – un contributo che lo Stato ha pensato per le famiglie bisognose e per l’acquisto di pane e pasta.
Nelle strade di Nocera Inferiore la parola che più si ode da ieri è: vergogna! Noi, considerata la condizione di tensione sociale che si sta creando, ci sentiamo di offrirle una soluzione dignitosa. Finora abbiamo chiesto a lei di revocare gli assessori. La soluzione che le rimane adesso, per salvare la faccia voi tutti, è quella che i 3 assessori “indigenti” chiedano scusa alla Città e si dimettano senza alcun tentennamento.
A nostro giudizio se lei vuole provare ad andare avanti con la sua Amministrazione non le resta che cambiare squadra.
Lei finora ha solo fornito una serie di notizie del tutto inesatte e del tutto inconferenti col grave problema etico e morale di cui non ha fatto cenno, sminuendo in maniera volgare il vero problema. Ma, come affermò Enrico Berlinguer, nella storica intervista a Eugenio Scalfari, “l’etica pubblica, in tal senso, non è vista come una fuga dalla politica, ma uno dei fondamenti della moderna democrazia, pertanto, nel momento in cui i cittadini sono responsabili delle azioni di governanti democraticamente eletti, essi sono anche responsabili della loro condotta”.
Adesso non può più nascondersi dietro a un dito.»