Chiarimenti governativi sulle uscite consentite durante l’emergenza sanitaria

Una recente nota ministeriale indirizzata alle autorità prefettizie ha specificato le norme relative agli spostamenti individuali durante il periodo di emergenza sanitaria, puntualizzando alcuni aspetti precedentemente ambigui. In particolare, è stato chiarito che un genitore può accompagnare i propri figli minori in brevi passeggiate nei pressi del domicilio. Tale attività rientra tra le attività motorie consentite all’aperto, a patto che si mantenga la vicinanza alla propria abitazione. La circolare precisa inoltre che l’attività fisica consentita non è assimilabile ad attività sportive agonistiche, sgombrando così il campo da possibili fraintendimenti sorti a seguito di precedenti interpretazioni. L’esempio del jogging, inizialmente fonte di confusione, è stato chiarito: la corsa individuale è ammessa, mentre l’attività fisica di gruppo rimane vietata. La necessità di questa precisazione nasce da segnalazioni di cittadini sanzionati per aver semplicemente passeggiato con i propri figli. Infine, la circolare specifica che la presenza di persone alloggiate nella stessa struttura (come case-famiglia) non costituisce di per sé un assembramento, ma ricorda l’obbligo del distanziamento sociale e dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti) per chiunque provenga da luoghi esterni alla struttura.