Ci dispiace per il vostro riscaldamento | PELLET VIETATO IN ITALIA: passa la legge che fa scontenti milioni di italiani

Pellet moderno - consapevole - risorgimentonocerino.it
L’inverno è alle porte, ma occorrerà fare attenzione a non rimanere con il riscaldamento spento.
Tutti noi, almeno in inverno, accendiamo il riscaldamento per non incappare in inverni lunghi e freddi, ma quest’anno vi sarà un nuovo terrore: il rischio del pellet.
Per chi non lo sapesse il pellet viene utilizzato come sostituto dei tradizionali combustibili fossili come ad esempio il gasolio, il metano o il GPL, per il riscaldamento domestico e per la produzione di acqua calda sanitaria, che in giornate umide e fredde può essere un vero toccasana.
Se in Italia la situazione sta cambiando, in alcuni paesi come l’Austria, dove l’industria del pellet è fortemente sviluppata, viene impiegato anche per la produzione di energia elettrica o il teleriscaldamento.
Ora però, nel Bel Paese, sta cambiando tutto, il pellet è un tipo di combustibile ecologico, ma prodotto da scarti di legno vergine non trattato.
Pellet vietato
Guardandolo nei sacchetti dei negozi di fai da te o presso i consorzi agrari ove è possibile comprare questo materiale, viene ridotto in segatura, essiccato e poi pressato in piccoli cilindri dal diametro di circa 6 mm e una lunghezza di circa 3 o 4 cm.
Il pellet risulta avere un certificato ENplus A1 e viene considerato il migliore per essere usato principalmente con le classiche stufe a pellet e termostufe idro, mentre per quello di classe A2, che ha una qualità leggermente inferiore, è consigliabile utilizzarlo soprattutto con le caldaie perchè più efficienti e meno inquinanti.
Scontenti in molti
Ad oggi il pellet è composto principalmente dalla lignina, un componente naturale del legno, che permette al truciolo di rimanere compatto e di poter essere utilizzato con facilità in caldaie, camini e stufe a pellet. Quello che però si vuole sottolineare è che il pellet non è uguale, proprio come avviene per il una semplice pianta, ogni albero è diverso dall’altro. Per questo in Italia è vietato il pellet che viene definito “pericoloso”: non tanto per il materiale in sé, ma per la qualità.
IL PELLET VIETATO – Il pellet, per tenere bassi i costi di produzione e di vendita, in alcuni casi viene contaminato da colle, vernici, plastica o trattamenti chimici non corretti. Questo prodotto, sfortunatamente, può sprigionare sostanze tossiche quando brucia creando dei disagi all’ambiente e alle persone che respirano quest’aria. Anche il monossido di carbonio da una stufa mal ventilata è un rischio molto più concreto in quanto, essendo considerato un killer silenzioso, rischia di diventare pericoloso e mortale per tutti. Quest’ultimo è chiaramente vietato e a rischio sanzione dallo Stato Italiano.