Annunciamo che finalmente ha finito di soffrire | Congiunti di Schumacher a pezzi: addio al leggendario pilota

Annunciamo che finalmente ha finito di soffrire | Congiunti di Schumacher a pezzi: addio al leggendario pilota

Schumacher (risorgimentonocerino.it)

Sta succedendo qualcosa di terribile nel mondo dei motori, ma ormai è tempo delle lacrime per tutti.

Michael Schumacher non è solo un campione di Formula 1, ma un uomo profondamente legato alla sua famiglia. Moglie e figli sono sempre stati il suo motore silenzioso, la ragione che lo spingeva a dare tutto in pista ma anche a frenare quando serviva.

Più volte lo stesso Schumacher aveva ammesso che i legami familiari gli avevano insegnato a dosare il rischio, a evitare manovre estreme, anche quando l’adrenalina e la competizione avrebbero potuto spingerlo oltre. In pista era calcolatore e freddo, ma fuori era un padre e un marito presente, protettivo, attento ai dettagli di una vita che non ruotava solo intorno ai circuiti.

L’episodio più emblematico fu quello con Fernando Alonso: in quel duello, Schumacher scelse la prudenza. Non volle rischiare troppo, nonostante avesse la possibilità di difendere la posizione con una manovra più aggressiva. La famiglia, la sua ancora di salvezza, pesava sempre sulle sue decisioni.

Il lutto

Oggi, però, quella stessa famiglia è di nuovo al centro dell’attenzione per un motivo doloroso. Un lutto li ha colpiti duramente, lasciando un vuoto che si percepisce anche tra i fan e il mondo delle corse. L’ambiente del motorsport, che da anni si stringe intorno a Schumacher e ai suoi cari, si ritrova a vivere un’altra perdita importante.

Questa è in realtà legata a un volto noto e rispettato da tutti. Una ferita che tocca da vicino la memoria e l’affetto che unisce il pilota tedesco ai protagonisti della sua lunga carriera. Gli affetti cari della famiglia Schumacher devono dire addio al campione.

Formula Uno (pexels) risorgimentonocerino.it

Addio al campione

È infatti venuto a mancare Claudio Bortoletto, figura storica e conoscente di lunga data della famiglia Schumacher. Colpito da un terribile mieloma, Bortoletto si è spento a 72 anni, lasciando dietro di sé una carriera che ha segnato la storia del motorsport italiano. Per decenni è stato la colonna portante del Jolly Club, infatti. Entrato nel 1975, Bortoletto ne divenne direttore sportivo e poi responsabile, guidando la squadra verso oltre 160 vittorie internazionali.

La sua passione lo portò anche oltre i rally, fino alla Formula 1, dove nel 1986 fu direttore sportivo del Jolly Club che schierava l’AGS di Ivan Capelli. Partecipò anche al Mondiale Endurance con la Lancia LC2, collaborando con piloti come Alboreto, Patrese ed Elio de Angelis. Un uomo che ha vissuto di corse, talento e amicizie sincere: tra queste, quella con Schumacher, che oggi perde un importante collega.