Nocera Inferiore: Un secolo di luci della ribalta

Agli inizi del XX secolo, Nocera Inferiore conobbe un’epoca d’oro per le arti performative e il cinema. L’avventura iniziò nel 1904, grazie all’iniziativa del sindaco Aurelio Bosco Lucarelli, con l’inaugurazione della prima sala cinematografica, situata al piano terra dell’edificio scolastico, oggi sede municipale. Questa struttura, dotata di palcoscenico e camerini laterali, ospitò inizialmente spettacoli della locale compagnia filodrammatica. L’anno successivo, due nuove sale fecero la loro comparsa: una in Corso Vittorio Emanuele e un “teatrino di varietà” in via Nicotera, gestito da Anna De Rosa. Nel 1907, in via Garibaldi, aprì un nuovo teatro, con platea e palchi in legno d’abete. L’autorizzazione per le proiezioni cinematografiche arrivò nel 1913, confermando il nome di “Sala Roma” a questo spazio che, nel 1926, subì un ampliamento. La Sala Roma, dopo il crollo causato dalla speculazione edilizia alla fine degli anni ’60, trovò nuova sede in via Strettola di Capocasale. Intanto, nel 1908, un nuovo cinema aprì i battenti in Corso Vittorio Emanuele, accessibile anche da via Sperandei (oggi via Amato). Nel 1909, un teatrino di marionette in via Bosco Lucarelli offriva spettacoli di vario genere, a cura di artisti locali. Nonostante le chiusure dovute alla Prima Guerra Mondiale, nuove strutture emersero, come il “Cinema Excelsior” di piazza Castaldo, inaugurato nel 1929 e ribattezzato “Cinema Impero” negli anni ’30, dopo un rinnovamento. Nel 1931, il Dopolavoro Ferroviario aprì un cinema-teatro in Piazza Trieste e Trento, offrendo proiezioni e corsi. Il boom del cinema italiano e americano del dopoguerra portò all’apertura di sale più grandi: il “Cinema Modernissimo” in via Lanzara (dove oggi sorge l’ufficio postale), il “Cinema Diana” in piazza Guerritore (chiuso dal terremoto del 1980 e riaperto nel 2010), e l’ “Astoria” in via Matteotti, ribattezzato “Cinema Modernissimo” negli anni ’60, diventando uno dei più grandi della provincia. Infine, merita menzione la sala dell’Oratorio San Domenico Savio, che ha ospitato numerose compagnie teatrali amatoriali e cineforum grazie all’impegno dei parroci.