L’esplorazione di Giove: contributo italiano alla missione JUICE

L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) partecipa attivamente alla missione JUICE (Jupiter Icy Moons Explorer) dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), lancio previsto per il 2022. Dopo un viaggio di circa otto anni, la sonda raggiungerà Giove e le sue lune ghiacciate, Ganimede, Europa e Callisto, per studiare la presenza di acqua liquida sotto la superficie, potenziale indizio di vita extraterrestre. La Leonardo, azienda italiana, ha realizzato i pannelli solari, i più grandi mai impiegati in missioni planetarie (97 m²), garantendo l’energia necessaria all’intera missione. L’Italia, inoltre, fornisce tre strumenti scientifici principali, oltre a collaborare ad un quarto, frutto della collaborazione tra università e centri di ricerca di eccellenza come l’INAF, a seguito di una competizione internazionale. Il radar RIME, guidato da L. Bruzzone dell’Università di Trento, penetrerà le croccanti superfici ghiacciate, mentre l’esperimento di radio scienza 3GM, diretto da L. Iess dell’Università di Roma “La Sapienza”, fornirà dati radiometrici. Infine, la camera JANUS, coordinata da P. Palumbo dell’Università Parthenope di Napoli, catturerà immagini ad alta risoluzione di Giove e dei suoi satelliti. Questo significativo contributo dell’Italia, con ricercatori di elevato profilo scientifico, consolida la consolidata leadership del Paese nel settore spaziale, contribuendo alla continua ricerca di nuove conoscenze sull’universo. La sonda JUICE, attualmente in fase di completamento, rappresenta un’impresa ambiziosa che arricchirà la conoscenza umana, testimonianza della inesauribile curiosità del genere umano.