Un ciclista del Giro d’Italia sotto accusa per insulti razzisti

Un video amatoriale, diventato virale, ha catturato un ciclista che, durante la tappa del Giro d’Italia da Sassano a Montecassino, ha urlato un’espressione offensiva nei confronti degli abitanti di Nocera Inferiore. Valerio Agnoli, atleta dell’Astana, si è auto-identificato come autore della frase, ma ha fornito una spiegazione alternativa su Facebook. Agnoli sostiene che l’esclamazione fosse rivolta ai suoi compagni di squadra, usando un termine gergale fra loro, e nega qualsiasi intenzione offensiva, sottolineando il suo affetto per il Sud Italia, in particolare per Messina, città natale del suo compagno Vincenzo Nibali. Nonostante le sue scuse, il ciclista ha anche aggiunto una critica velata al comportamento del pubblico durante il passaggio della corsa. L’autenticità della sua versione dei fatti è tuttavia contestata: un’attenta analisi del video sembra smentire la sua ricostruzione. Molti utenti online, dopo aver visionato le immagini, confermano di aver percepito chiaramente l’insulto razzista. Il sindaco di Nocera Inferiore, nel frattempo, ha formalmente presentato un esposto all’organizzazione del Giro d’Italia, chiedendo l’espulsione del corridore e stigmatizzando l’episodio come un’offesa alla città e al Sud Italia, accusando i media nazionali di alimentare pregiudizi negativi nei confronti del Meridione. L’accaduto ha inoltre messo in luce criticità organizzative: testimonianze e immagini pubblicate online mostrano una scarsa pulizia delle strade dopo il passaggio della corsa, con residui di erba tagliata abbandonati sui marciapiedi, comportando un lavoro supplementare di pulizia da parte dei cittadini.