Risposta alle critiche di Di Vito: le preoccupazioni di Cirielli non erano infondate

Il presidente regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Antonio Iannone, replica alle osservazioni dell’ex sindaco di Nocera Inferiore, Aldo Di Vito, pubblicate sul “Risorgimento Nocerino” del 22 Giugno 2017. Iannone afferma di aver letto con attenzione l’articolo di Di Vito, che liquidava come “bagattelle” le preoccupazioni espresse dall’On. Edmondo Cirielli in merito a presunte irregolarità durante le elezioni amministrative di Nocera Inferiore. Tuttavia, Iannone sostiene che le indagini in corso svelano situazioni anomale, sia nella gestione amministrativa precedente che nella campagna elettorale stessa. Pur confidando nell’operato della magistratura, Iannone ritiene che Di Vito, nel minimizzare le preoccupazioni di Cirielli, abbia dimostrato superficialità. Iannone paragona Di Vito a chi cerca di ingannare gli altri con false promesse, sottolineando una certa tendenza a sottovalutare le situazioni, che a suo giudizio è anche alla base del mancato ottenimento di un secondo mandato da parte di Di Vito.
In contrasto con la valutazione di Di Vito, Iannone evidenzia il significativo curriculum di Cirielli: due mandati regionali, una presenza costante in Parlamento dal 2001, un ruolo chiave nella vittoria di centro-destra alle elezioni provinciali del 2009. Iannone sottolinea la coerenza politica di Cirielli e il successo del suo partito a Nocera Inferiore, dove ha ottenuto il 5% dei voti con una campagna pulita, grazie all’impegno di 24 candidati che credono nei valori civici. Il partito ha inoltre portato in consiglio comunale un giovane candidato, risultato il più votato della coalizione di centrodestra. Iannone conclude affermando che i risultati ottenuti dimostrano l’affermazione delle loro idee, nonostante chi, come Di Vito, sembri guardare al passato. Riguardo all’acrimonia tra Di Vito e Cirielli, Iannone ritiene che a parlare siano i risultati raggiunti da quest’ultimo. Infine, riflettendo sulla politica locale, Iannone conclude con una nota di riflessione sulla necessità di maggiore sobrietà e serietà nel panorama politico.