Se hai questo pacco di pasta in dispensa sei ricco e non lo sai: chiama subito il Compro Oro e fissa un appuntamento urgente

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Non immagineresti mai che la pasta ti potesse arricchire, e invece si. Con questa tipologia hai un bene prezioso in casa

In Italia, la pasta non è solo un alimento, è un rito quotidiano, una tradizione che attraversa le generazioni e racconta chi siamo. È la protagonista assoluta della nostra cucina, capace di unire il Paese da Nord a Sud come poche altre cose.

C’è chi la preferisce al dente, chi più cotta, chi con il sugo della nonna e chi con condimenti più moderni e leggeri; ma ovunque, dalla grande città al piccolo borgo, la pasta rimane il simbolo del gusto e della convivialità.

Ogni regione ha le sue specialità, ogni famiglia la propria ricetta segreta. Nel Lazio si difende con orgoglio la cacio e pepe, in Emilia regnano tagliatelle e lasagne, in Campania gli spaghetti con il pomodoro fresco sono un’istituzione.

Basta aprire la dispensa di una casa italiana per rendersi conto di quanto questo alimento sia radicato nella vita quotidiana: pacchi di penne, rigatoni, fusilli, spaghetti, farfalle. Ognuno ha il suo formato preferito e difficilmente rinuncerebbe a quel gesto familiare di buttare la pasta in pentola.

Formati, marchi e pastifici

Dietro a quel semplice gesto, però, si nasconde una tradizione antichissima. I pastifici italiani, molti dei quali attivi da oltre un secolo, rappresentano un patrimonio di artigianalità e conoscenze tramandate nel tempo. Dal grano duro selezionato alle tecniche di essiccazione lenta, ogni fase della produzione è il frutto di un sapere che si è evoluto senza mai perdere le radici.

Marchi storici come De Cecco, Rummo, Voiello o Benedetto Cavalieri hanno reso celebre la pasta italiana in tutto il mondo, esportando non solo un prodotto, ma un simbolo di identità e qualità. Negli ultimi anni, il mercato della pasta ha visto una vera e propria rivoluzione. La curiosità dei consumatori e la crescente attenzione alla salute e alla sostenibilità hanno spinto i produttori a sperimentare. Accanto ai formati tradizionali sono nate varianti per ogni esigenza e gusto.

Oggi sugli scaffali troviamo un’incredibile varietà: paste integrali, al farro, al grano saraceno, di ceci, di lenticchie o di piselli. E poi c’è il mondo del senza glutine, pensato per chi soffre di celiachia o preferisce un’alimentazione più leggera. I grandi marchi si sono adattati, introducendo linee speciali che conservano comunque il sapore autentico della pasta di una volta.

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La pasta più preziosa – pexel -risorgimentonocerino.it

Una novità da capogiro

Arriva di recente un’innovazione singolare, la pasta trafilata all’argento, una tecnica che utilizza trafile rivestite in questo metallo prezioso, considerato antibatterico e più gentile sull’impasto. Il risultato, secondo i produttori, è una pasta più liscia, uniforme e con una consistenza particolare, che trattiene meglio i condimenti senza risultare ruvida. L’obiettivo è unire la tradizione artigianale alla precisione tecnologica, con un occhio alla qualità finale del prodotto.

A quanto pare questa innovazione ha suscitato curiosità e qualche perplessità: da un lato c’è chi la considera una trovata di marketing, dall’altro chi la vede come un’evoluzione naturale della pasta italiana, sempre alla ricerca della perfezione. In ogni caso, è la prova che anche il piatto più semplice del mondo continua a reinventarsi.