Il Limone: un tesoro antico, dalla tavola alla bellezza

L’agrume, dalle origini orientali, vanta un ricco patrimonio di proprietà spesso sottovalutate, un sapere che le generazioni passate custodivano gelosamente. Molto più che un semplice ingrediente culinario o dissetante, il limone, introdotto in Sicilia dagli Arabi ma coltivato inizialmente dai Genovesi, possiede una storia millenaria. Ricco di vitamine A, B, C e PP, la sua scorza è una miniera di oli essenziali, preziosi per la detersione e la pulizia della pelle. Anticamente, veniva impiegato come rimedio contro diverse patologie: dissenteria, emorragie e scorbuto (carenza di vitamina C, diffusa tra i marinai). Si credeva inoltre che avesse proprietà antidoto e, per gli islamici, era un amuleto protettivo, posizionato all’esterno delle abitazioni per allontanare gli spiriti maligni. Il suo utilizzo in ambito gastronomico si è diffuso solo a partire dal XVIII secolo. Esistono oltre cento varietà di limoni nel mondo, tra le quali spicca in Italia il pregiato limone della Costiera Amalfitana, o sfusato amalfitano. Caratterizzato da una buccia spessa, polpa tenera, un aroma intenso e un colore giallo brillante, questo agrume è rinomato globalmente per le sue qualità. La sua versatilità in cucina è eccezionale: dalle insalate ai primi piatti, fino a deliziosi dessert. Ecco una semplice ricetta: Spaghetti al Limone. Ingredienti: 2 limoni, 400g di spaghetti, 3 spicchi d’aglio, prezzemolo, 50cl di olio extravergine di oliva, buccia di limone grattugiata. Preparazione: lessare gli spaghetti in acqua bollente per circa 10 minuti. Nel frattempo, preparare un emulsione in una ciotola, mescolando olio, aglio tritato finemente, succo di limone e prezzemolo sminuzzato. Scolare la pasta e condirla con l’emulsione, guarnire con la buccia di limone grattugiata e servire.