“Che significa se mangio molto velocemente?” | Lo psicologo mi ha detto che sono grave: ho un demone interiore

“Che significa se mangio molto velocemente?” | Lo psicologo mi ha detto che sono grave: ho un demone interiore

Pranzo (pexels) risorgimentonocerino.it

Incredibile ma vero: la psicologia è arrivata a scovare negli anfratti più remoti della psiche umana. Adesso tutto su di te in base a come mangi.

La psicologia, nel corso dei decenni, è diventata una scienza sempre più capace di scavare nei comportamenti più banali per svelare significati profondi. Un tempo si parlava di inconscio e pulsioni, oggi si indaga ogni gesto quotidiano, ogni minima espressione del corpo come possibile spia di ciò che avviene nella mente.

Le teorie moderne spesso si allontanano dalle certezze dei grandi maestri del passato, come Freud o Jung, che pure avevano tracciato sentieri ancora attualissimi. Ora si preferisce osservare, analizzare, decodificare. Il linguaggio del corpo, in particolare, è diventato un territorio d’indagine tanto affascinante quanto rivelatore.

Non si tratta più soltanto di cosa pensiamo, ma di come lo mostriamo. Ogni postura, movimento o abitudine diventa una mappa delle nostre emozioni più nascoste. Dallo sguardo che sfugge al tono di voce, fino al modo in cui muoviamo le mani, tutto può parlare di noi senza che ne siamo consapevoli. Anche come mangiamo.

La psicologia non tradizionale

Accanto alla psicologia tradizionale, negli ultimi anni si è fatta spazio la bioenergetica, disciplina che unisce corpo e mente, interpretando le tensioni fisiche come espressione diretta di conflitti interiori. In questo senso, incrociare le braccia può rivelare chiusura o difesa, mentre il toccarsi spesso il viso può tradire insicurezza o ansia.

Queste letture, spesso considerate alternative, si fondano sull’idea che il corpo non mente mai, anche quando la mente tenta di mascherare. Molti terapeuti olistici lavorano proprio su questo collegamento, proponendo percorsi in cui la respirazione, la postura o il ritmo dei movimenti diventano strumenti per accedere a emozioni represse.

Psicologia (pexels) risorgimentonocerino.it

Cosa significa il modo in cui mangiamo?

Il comportamento alimentare è uno specchio psicologico. Mangiare troppo velocemente, spiegano gli esperti, può essere il sintomo di una difficoltà a gestire l’attesa, un bisogno immediato di gratificazione o un tentativo di colmare un vuoto emotivo. Chi inghiotte in fretta non si concede il tempo di sentire, né il piacere né la fame stessa, ma reagisce a un’urgenza più profonda.

Questo ritmo accelerato rivela spesso tensione, ansia, o la paura di restare senza. Per alcuni, è un modo per mantenere il controllo, per altri una fuga dalla consapevolezza. In ogni caso, non si tratta solo di una cattiva abitudine, ma di un segnale che il corpo lancia quando la mente fatica a fermarsi. Dietro a un pasto divorato in pochi minuti, dunque, può nascondersi un piccolo demone interiore.