Olio extravergine, per gli scienziati questa marca è la peggiore d’Italia | Neanche i topi lo vogliono

L'olio peggiore che ci sia - Pixabay - www.risorgimentonocerino.it
Gli scienziati hanno appena eletto il peggior olio extravergine di oliva al mondo: meglio lasciarlo sugli scaffali dove è posizionato.
L’olio extravergine di oliva fa parte della cultura gastronomica italiana. Certo, c’è anche una divisione tra le varie aree geografiche del paese. Ad esempio, al Sud se ne fa un uso più abbondante così come in alcune regioni del Sud Italia. Questo è spiegato dalla presenza maggiore di piante in quei determinati luoghi.
Prima l’olio veniva autoprodotto. La cultura contadina nel nostro paese era molto forte e predominante. Pertanto, si raccoglievano le olive, si portavano al frantoio e si tornava con il proprio olio a casa, da consumare in famiglia durante l’anno e regalare ad amici e parenti. Ora, però, tutto è cambiato.
Certo, ci sono ancora cittadini in possesso di fazzoletti di terra in cui la coltivazione degli olivo è predominante. Queste famiglie ancora oggi raccolgono le olive e si autoproducono l’olio di cui hanno bisogno. Sono nati anche dei piccoli frantoi che rivendono il proprio olio. Tuttavia, sono sempre di meno.
Pertanto, la stragrande maggioranza dei cittadini italiani ha l’obbligo di acquistare l’olio extravergine di oliva o direttamente da una di queste aziende o recandosi al supermercato. Ecco, proprio in questi negozi, bisogna fare molta, anzi, moltissima attenzione dato che alcuni scienziati hanno appena eletto il peggior olio di tutti i tempi.
Questo è l’olio peggiore al mondo: lascialo sugli scaffali
È mai possibile che esista al mondo un olio davvero sgradevole che anche i topi eviterebbero come la peste? Beh, per coloro che hanno promosso lo studio pare proprio di sì. I risultati che sono venuti fuori sono davvero sorprendenti. Anzi, potremmo dire che in realtà, lasciano tutti senza parole, dato che non si tratta di un olio economico.
Parliamo di bottiglie di olio che, al supermercato, ormai, hanno raggiunto prezzi al litro che superano di gran lunga anche quelli che vengono venduti da piccole realtà come i frantoi di cui abbiamo dato menzione in precedenza. Fatte queste premessa, è arrivato il momento di capire quale sia l’olio peggiore che ci sia.
Olio extravergine: la classifica da brividi
Lo studio in questione, ha analizzato, in maniera dettagliata, ben 30 oli extravergine. In pratica, sono stati valutati diversi fattori, dalle proprietà organolettiche, alla presenza di pesticidi, fino al cero e proprio assaggio. Ne è venuto fuori un quadro chiarissimo. Si 30 oli analizzati, solo 9 sono stati dichiarati di ottima qualità ed il migliore tra questi è il Monini BIOS.
Dieci oli, invece, sono di qualità buona. Tra questi menzioniamo il Carapelli Oro Verde ed il Farchioni estratto a freddo. Infine, eccoci all’olio peggiore in assoluto che viaggia in compagnia di ben altri dieci. Il punteggio più basso in assoluto è stato ottenuto dall’olio Costa d’oro l’extra. Lo studio è stato promosso da Altroconsumo.