VIETATO AI MINORI DI ANNI 18 | Da oggi i supermercati italiani non ti fanno entrare: devi essere per forza maggiorenne

Carrello della spesa - food - risorgimentonocerino.it

Carrello della spesa - food - risorgimentonocerino.it

Nuova regola nei supermercati italiani: non si potrà più entrare se si è minorenni, ed è subito bagarre.

A far discutere il provvedimento è stato, più che i social, il buon senso perchè certi limiti non vanno imposti alla popolazione.

Da oggi non si potrà più entrare in un supermercato se sulla carta d’identità non si avrà 18anni. Questa novità ha sconcertato tutti, ma pare che le cose siano andate in questo modo.

Dopo il caso, recente, della spiaggia italiana che non accetta bambini piccoli, ora la stessa cosa è accaduta in un supermercato.

Il caso ha voluto che una giovane mamma venisse cacciata da un supermercato mentre era intenta a fare la spesa con le due figliolette.

Non ti fanno entrare

Questo pare sia accaduto mentre la più piccola, di due anni e mezzo, ha iniziato a piangere e a fare i capricci. Mentre la donna cercava di calmarla, è arrivata un operatore del punto vendita che le ha intimato: “Sua figlia disturba gli altri clienti, la invitiamo a uscire”.

La mamma, visibilmente mortificata, ha lasciato lì le borse e se n’è andata. Ma se in un primo tempo ha fatto ciò che le era stato intimato, in un secondo momento ha capito che non era lei quella che aveva sbagliato, così e ha scritto al supermercato per chiedere in futuro maggior tolleranza verso chi cerca di far quadrare la casa, i figli e il lavoro.

Carrello spesa - carrelli - risorgimentonocerino.it
Carrello spesa – carrelli – risorgimentonocerino.it

Devi essere maggiorenne

“Mi apprestavo a tentare di prendere in braccio la bambina, con l’altra mia figlia, ed ecco che arriva un operatore, con lo sguardo seccato, intimandomi di uscire perché le urla di mia figlia si sentivano fino alle casse e alcuni clienti erano infastiditi e si stavano lamentando – ha scritto la donna che ha ricevuto questa imposizione – Direi che l’attenzione al cliente forse andrebbe rivista, perché i clienti sono tanti, dai più giovani ai più anziani, e di maleducazione da parte degli adulti ne vedo molta.”

Dalla direzione del punto vendita ha prontamente risposto scusandosi e annunciando delle verifiche sul personale. La mamma ha anche raccontato di essersi trovata in difficoltà con la figlia maggiore che risultava essere impaziente alla cassa, ma, in quel caso, un’altra cliente le aveva dato una mano a riempire le buste della spesa così da uscire rapidamente. La donna ha terminato la sua lettera scrivendo: “Mi sono sentita peggio di una ladra: chi ruba, chi cerca di fare il furbo, lo trattengono lì accanto alla cassa, io invece sono stata mandata via, uscendo da lì mortificata come madre.”