“Presentati in caserma, sei nostro per 21 mesi” | MILITARE TORNA OBBLIGATORIO: nessun limite di età, lettera in arrivo

Soldati italiani (risorgimentonocerino.it)
La leva torna a far parlare di sé: arriva la decisione definitiva e per coloro che sono idonei, è obbligatoria.
La guerra in Ucraina in seguito all’invasione russa ha dato il via a una serie di notizie negative che, da anni, parimenti affliggono l’occidente. Non solo a livello umanitario, ma anche sul versante economico e militare, l’Europa vive un momento delicato tra inflazione, interventismo e paura di controffensive.
Difatti, in questo periodo, il governo italiano è stato accusato ufficialmente di complicità nel genocidio israeliano perpetrato ai danni del popolo palestinese. Il fatto si è susseguito al mancato riconoscimento da parte dell’Italia dello stato della Palestina, provocando una reazione a catena di proteste in tutte le metropoli del Belpaese.
Ciò che maggiormente ha scosso gli animi, però, dei civili, è il paventare della guerra. Possibile che possa arrivare qui, nella nostra nazione? Se così fosse, sarebbero necessarie forze fresche di numero molto superiore a quelle su cui possiamo contare oggigiorno. E mentre se ne discute qui, la leva diventa obbligatoria.
La leva obbligatoria
In Italia, durante le prime Grandi Guerre, la leva era obbligatoria. Solo in seguito sarebbe stato dichiarato consono evitare di obbligare i giovani a prestare servizio per il proprio paese. Difatti, questo ha significato un vertiginoso calo degli aderenti al servizio.
Nel corso degli anni, poi, le congiunture politiche non hanno fatto altro che esacerbare questo sentimento, nutrito altresì dall’odio per le istituzioni. Queste ultime, infatti, avrebbero dato pane per i denti dei detrattori, tramite episodi come il G8 di Genova del 2001, ad esempio. E adesso?
21 mesi in caserma
La decisione è presa: 21 mesi da militare obbligatori. Ma non in Italia. In Corea del Sud la leva militare obbligatoria non è solo una questione di difesa nazionale, ma un vero e proprio rito di passaggio per i giovani uomini. Tutti i cittadini maschi tra i 18 e i 28 anni devono infatti prestare servizio per un periodo che varia dai 18 ai 21 mesi, a seconda del corpo militare in cui vengono assegnati: esercito, marina, aeronautica o marines.
Questa misura, introdotta dopo la guerra di Corea, nasce dal costante stato di tensione con la Corea del Nord, che tecnicamente è ancora in guerra con il Sud, poiché non è mai stato firmato un trattato di pace definitivo. Molti giovani la considerano un dovere patriottico, ma non mancano le polemiche: c’è chi ritiene ingiusto interrompere studi o carriere e chi denuncia condizioni di vita dure o discriminazioni all’interno delle caserme. Persino le star del K-pop non sono esentate: gruppi come i BTS hanno dovuto sospendere le attività per rispettare la legge.