“Buongiorno, da oggi sei in cassa integrazione” | Se fai questo lavoro sei rovinato per sempre: SMS in arrivo

Cassa integrazione per questi lavoratori (Fonte: Canva) - www.risorgimentonocerino.it
Come mai questi lavoratori in cassa integrazione temeranno quell’SMS che potrebbe arrivare a breve? Facciamo chiarezza in merito.
Il lavoro è l’unico motore che permette “all’auto della vita” di ognuno di noi di poter proseguire. Senza di esso tutto cessa poiché se non abbiamo più un’entrata sicura sarà molto difficile riuscire ad avere una vita dignitosa.
Ogni cosa dipende dal lavoro: acquistare una casa, pagare il carburante dell’auto, l’assicurazione RC Auto, fare la spesa, pagare le tasse e così via. Purtroppo la nostra esistenza dipende da un punto chiave che spesso poggia su di un equilibrio instabile.
I contratti di oggi non sono più quelli dei nostri genitori, il tempo indeterminato di oggi non ha lo stesso valore e soprattutto non è più così scontato arrivare alla pensione con la stessa azienda. Per non parlare del fatto che dall’oggi al domani i lavoratori possono trovare la saracinesca chiusa, come succede purtroppo da qualche anno a questa parte.
Per questo motivo i lavoratori probabilmente in cassa integrazione in questo settore temono quell’SMS che potrebbe purtroppo arrivare a breve. Facciamo chiarezza in merito.
La protesta dei sindacati
Questo settore sta subendo parecchi tagli rispetto a una volta dove forse era uno tra i più competitivi. Purtroppo in questi anni stiamo assistendo a un problema di fondo molto grave, cioè la chiusura di aziende, il licenziamento di molti dipendenti e la necessità di spostare la produzione in Stati dove i costi di produzione sono minori o appoggiarsi solamente alla tecnologia. Insomma un problema di fondo che preoccupa molti lavoratori, poiché è già successo che molti hanno scoperto del licenziamento o della chiusura dell’azienda la mattina stessa o con qualche e-mail sterile (e anche poco dignitosa) qualche giorno prima.
In questo preciso contesto i sindacati sono insorti come leggiamo da quifinanza.it, poiché come leggiamo dall’articolo: “il più grande taglio di posti di lavoro della storia dell’azienda arriva non tanto per problemi immediati, quanto per un futuro di possibili cali e per la volontà di aumentare i profitti a discapito dei lavoratori…”, parlando anche di volontà da parte dell’azienda di “ridurre anche il costo dei materiali, quindi diminuendo la qualità del prodotto, e ad aumentare la produttività attraverso l’uso di intelligenza artificiale…”.
I licenziamenti che spaventano i dipendenti
I dipendenti di questo settore iniziano a essere preoccupati sul serio, per non parlare dei lavoratori di questa azienda poiché potrebbero presto, se non lo sono già, essere messi in cassa integrazione, ricevendo poi quell’SMS, o meglio comunicazione generale, che potrebbe non tardare ad arrivare.
Parliamo della Bosch, la quale come leggiamo da quifinanza.it, si starebbe preparando a licenziare altri 13mila lavoratori entro il 2030 per la crisi attuale del settore dell’automotive. I licenziamenti avverranno soprattutto nella sede tedesca anche se da come leggiamo questa soluzione comprenderebbe molte sedi anche quella italiana. L’azienda, come leggiamo parla di tagli che “purtroppo non si possono evitare”. Staremo a vedere cosa succederà nei prossimi anni.