“Le facciamo 700 euro di multa” | Getta il vetro nell’umido e gli arriva la raccomandata: punito severamente

“Le facciamo 700 euro di multa” | Getta il vetro nell’umido e gli arriva la raccomandata: punito severamente

Bidoni (pexels) risorgimentonocerino.it

Le multe per i trasgressori sono diventate molto più stringenti. Adesso stai attento a dove butti i rifiuti.

Negli ultimi anni la raccolta differenziata è diventata una pratica diffusa in quasi tutte le città italiane. Quello che fino a un decennio fa sembrava un gesto complicato o riservato ai più scrupolosi oggi è entrato nella quotidianità delle famiglie. Cassonetti colorati, calendari di ritiro e applicazioni comunali hanno reso il sistema più ordinato.

La differenziata non è solo un atto simbolico, ma un passo per ridurre l’impatto ambientale e recuperare materiali preziosi. Carta, vetro, plastica e organico hanno ciascuno un ciclo di vita che può essere allungato se gestito correttamente. In questo modo si evita l’accumulo nelle discariche e si risparmia energia nelle fasi di produzione.

Nonostante qualche lamentela sulla complessità delle regole, gli italiani si sono adeguati. I dati mostrano un aumento costante delle percentuali di raccolta, anche se resta il problema delle differenze territoriali: nelle città le percentuali sono altissime, mentre in alcune zone dell’entroterra la pratica fatica a consolidarsi.

L’errore che ti costa caro

Fare la raccolta differenziata non significa però essere immuni dagli errori. Molti, ad esempio, continuano a buttare i cartoni della pizza nell’indifferenziata, quando invece la parte pulita va nella carta e quella sporca nell’organico. Allo stesso modo, i contenitori in plastica non vengono sempre sciacquati, compromettendo la qualità del materiale riciclato.

Altri sbagli frequenti riguardano l’alluminio confuso con la plastica, i bicchieri di vetro che finiscono nella campana sbagliata o i sacchetti compostabili usati in modo errato. Sono dettagli che a prima vista sembrano banali, ma che possono vanificare lo sforzo collettivo. E farti incorrere in multe.

Raccolta (pexels) risorgimentonocerino.it

700 euro di multa

Ed è proprio per evitare questi comportamenti che le normative stanno diventando più stringenti. Dal prossimo mese, secondo ecoblog.it, sarà vietato gettare negli indifferenziati rifiuti elettronici, pile, farmaci scaduti, oli esausti e altri materiali pericolosi o riciclabili. Una misura che risponde agli obblighi fissati dall’Unione Europea, la quale ha imposto target ambiziosi da raggiungere entro il 2030, sia sulla riduzione dei rifiuti sia sull’aumento del riciclo.

L’aggiornamento normativo prevede multe molto più salate per chi non si adegua, con sanzioni che possono arrivare fino a 700 euro. Le amministrazioni locali sono state incaricate di intensificare i controlli e potenziare il servizio di raccolta porta a porta, in modo da ridurre le scuse dei cittadini meno attenti. Il Ministero della Transizione Ecologica ha deciso di stringere la mano non solo su chi si ostina a ignorare le regole, ma anche su chi con leggerezza danneggia l’ambiente.