“14mila euro di multa: non usi i giorni di malattia” | Raccomandata Agenzia delle Entrate: devi farti debito per saldare

La comunicazione dell'Agenzia delle Entrate

La comunicazione dell'Agenzia delle Entrate (Fonte: Wikimedia Commons) - www.risorgimentonocerino

Una multa di oltre 14mila euro per i giorni mancati di malattia? Come è possibile? Eppure…

Le raccomandate da parte dell’Agenzia delle Entrate hanno sempre spaventato i cittadini anche perché spesso e volentieri riguardano transazioni economiche dovute, anche abbastanza elevate.

Non sempre il cittadino sa di svolgere un’azione che va contro la normativa, perché se è vero che ci sono contribuenti che provano ad aggirare l’ostacolo con trucchetti inutili perché alla fine, il Fisco li pizzica sempre, altri invece non se lo aspettano.

A volte basta una dimenticanza, un errore, una cattiva informazione, una compilazione errata di un documento e si finisce nei pasticci. Fortunatamente in diversi casi, l’ente propone comunque alternative per poter pagare, come per esempio la dilazione della sanzione.

Eppure questa notizia ha lasciato sicuramente molte persone senza parole, soprattutto per il nome di prestigio protagonista del caso. Come mai si parla di una multa di oltre 14mila euro per i giorni mancati di malattia? Cerchiamo di fare chiarezza.

Il sistema di gestione della malattia in Italia

Prima di procedere, cerchiamo di capire come funziona il sistema di gestione della malattia in Italia. Iniziamo con gli obblighi del dipendente: per prima cosa dovrà comunicare l’assenza al datore di lavoro in maniera tempestiva, recandosi poi dal medico di base, il quale a sua volta emetterà il certificato all’INPS che emetterà in modalità telematica specificando i giorni di assenza del dipendente. Costui dovrà restare a casa negli orari indicati per permettere eventuali visite di controllo.

Per quanto riguarda gli obblighi del datore di lavoro invece: una volta ricevuto il certificato reperibile sul portale dell’INPS, se il contratto lo prevede, costui dovrà anticipare l’indennità di malattia che gli verrà poi rimborsata dall’INPS o attraverso il conguaglio o direttamente. Il datore di lavoro oltre all’INPS, potrà richiedere visite di controllo per verificare che il dipendente dica la verità. In merito all’indennità da pagare, i primi 3 giorni di assenza sono indennizzati dal datore di lavoro, dal 4° giorno al 20esimo giorno di assenza, l’indennità sarà erogata al 50% dall’INPS di solito corrispondente alla cifra della retribuzione media giornaliera. Successivamente ci saranno poi altre percentuali.

La multa in merito alla malattia dei dipendenti (
La multa in merito alla malattia dei dipendenti (Fonte: Canva) – www.risorgimentonocerino.it

La multa da parte dell’Agenzia delle Entrate

Capito come funziona il sistema di gestione della malattia in Italia, sta facendo chiacchierare in rete la sentenza che ha condannato una nota società al pagamento di una multa di oltre 14mila euro in merito al caso dei giorni di malattia non pagati da parte dell’azienda ai lavoratori.

Come leggiamo su quifinanza.it, la Juventus dovrà pagare la suddetta cifra di contributi di malattia non versati ai propri lavoratori sportivi, come da decisione della Cassazione. Come riportato dunque la sentenza ha confermato che anche se il datore di lavoro riconosce la retribuzione durante la malattia, in merito a quanto riportato nel contratto collettivo, non è esonerato dal pagamento del contributo aggiuntivo verso l’INPS.