Insolito ritrovamento a Nocera Inferiore: un pitone albino nel fiume Solofrana

Un’insolita scoperta ha attirato l’attenzione dei cittadini di Nocera Inferiore: un pitone albino di circa quattro metri, ritrovato nel fiume Solofrana, nel tratto che attraversa via Raffaele Pucci. L’evento, avvenuto intorno alle 10:30 del mattino, ha causato un certo scompiglio tra i passanti, che hanno assistito alla scena in prossimità del passaggio a livello di via Giambattista Vico. Il rettile, appartenente ad una variante genetica del pitone reale o moluro, presentava un colore giallo limone con striature bianche a causa dell’albinismo, una mutazione che impedisce la produzione di pigmento nero. La testa dell’animale era separata dal corpo ed inserita in un sacchetto di plastica nero, lasciando presagire un probabile abbandono da parte di un precedente proprietario. La notizia si è rapidamente diffusa sui social media, richiamando numerosi curiosi sul luogo. Il gruppo di persone accorse è aumentato notevolmente nel primo pomeriggio, con l’uscita da scuola di bambini e ragazzi. “È diventato una specie di attrazione”, ha riferito un adolescente di 17 anni, sottolineando la tristezza provata nel vedere l’animale in quelle condizioni. Altri testimoni hanno descritto la scena come inquietante, con la lunga coda del serpente che si muoveva tra le acque torbide. La coincidenza ha spinto alcuni a tentare la fortuna al Lotto, mentre gli abitanti della zona hanno ricordato altri ritrovamenti inusuali nel fiume, come un maiale e diversi animali selvatici. L’intervento dei Vigili del Fuoco è stato necessario per recuperare il pitone, con un pompiere che si è immerso nel fiume usando corde e attrezzature specializzate. Il rettile, ora consegnato all’ASL per l’esame autoptico, continua a suscitare discussione nella comunità locale.