“Mercoledì a casa” | UFFICIALE SCUOLE: introdotto il giorno di riposo infrasettimanale, riposo extra per gli alunni

Ci siamo l’Italia è pronta ad un cambiamento radicale per le scuole e tutti dovranno adattarsi.

“Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare” diceva il Sommo qualche secolo fa, e ora la situazione è proprio questa.

In Italia, patria della scuola, dell’italiano e dell’arte gli studenti avranno un giorno in più a casa, senza che lo volessero o lo chiedessero.

Questa situazione ha gettato nel panico i genitori, i quali si trovano, senza se e senza ma, a non poter far altro che prenderne atto e tenere i bimbi un giorno in più a casa o presso la tata.

Questa situazione viene aggravata dal fatto che non sarà possibile per alcuni giorni, il tutto senza  che qualcuno ne possa qualcosa.

Addio scuola in questo mercoledì

Il giorno di riposo obbligatorio per tutti viene dato in concomitanza delle elezioni per il rinnovo di alcune giunte italiane il 23 (mercoledì) e 24 novembre 2025. Questo getta tutti nello sconforto perchè volevano che vi fosse una maggior continuità dato il periodo scolastico agli albori, per questo, dato che la maggior parte dei seggi elettorali sono proprio all’interno degli istituti scolastici, questi rimarranno chiusi agli studenti per consentire le consuete operazioni di voto che avvengono sia prima che dopo le aperture e le relative chiusure dei seggi.

Saranno infatti numerose le pratiche che dovranno essere sbrigate al fine di garantire che il voto dei cittadini possa essere inteso in maniera corretta e non vi siano errori nella lunga tornata elettorale. Il Governo e l’opposizione saranno a guardare perchè sanno numerosi i piccoli grandi comuni che andranno a voto e, saranno questi a determinare l’andamento della politica in Italia e di come questo stia lavorando.  Il tutto a discapito dei poveri studenti che si troveranno senza scuola e con i genitori che dovranno recarsi alle urne.

Tutto extra

Ecco quindi che saranno numerose le regioni che andranno elezioni e bloccheranno le scuole, ad esempio la Campania, dove il governatore uscente De Luca non intende lasciare il posto ad altri. Dopo la sua notorietà ottenuta nel Covid con tutti che creavano meme e lo prendevano in giro per ciò che diceva, ecco che spuntano novità interessanti.

Dato che la stituazione delle scuole è generale, la Campania non sarà l’unica regione che dovrà recarsi alle urne: oltre ai numerosi comuni italiani, vedranno l’obbligo di recarvisi e di effettuare il voto anche le regioni come la Valle d’Aosta, le Marche, la Calabria, la Toscana, il Veneto e la Puglia.