I funghi più pericolosi del mondo sono a Napoli: finisci morto dissanguato in 43 secondi | Emergenza sanitaria

Funghi (pexels) risorgimentonocerino.it
Nemmeno i funghi sono più sicuri: scopri quali cibi evitare e quali no per la tua salute mentale e fisica.
I funghi hanno sempre esercitato un fascino particolare. Sono organismi che non appartengono né al regno vegetale né a quello animale e che da secoli arricchiscono la cucina mediterranea e non solo. Dal porcino al cardoncello, passando per il pregiato tartufo, il ventaglio di specie commestibili è vasto.
Oltre al folklore e al mito alimentato da show televisivi postapocalittici, i funghi si distinguono anche per il loro apporto nutrizionale, offrendo fibre, sali minerali e vitamine essenziali. C’è chi li ama trifolati, chi li inserisce nei risotti, chi li sceglie come condimento per la pizza o come ingrediente principe in zuppe e salse autunnali.
Ogni varietà porta con sé un aroma differente, capace di caratterizzare piatti tradizionali e ricette creative. Non mancano poi le versioni essiccate, utilizzate per insaporire brodi o ragù di carne. Ma cosa succede quando i funghi diventano pericolosi?
Allerte alimentari
I funghi contengono pochi grassi e poche calorie, mentre si rivelano ricchi di sostanze antiossidanti. Tuttavia, è noto come non tutti siano innocui: alcune specie possono rivelarsi pericolose o addirittura letali, confondendo anche i raccoglitori più esperti.
Proprio come accade con i funghi, altri alimenti si sono trovati al centro di emergenze e allerte sanitarie. Nel corso degli anni episodi legati a contaminazioni o etichette poco chiare hanno portato a richiami immediati da parte delle autorità competenti, nel tentativo di tutelare la salute dei consumatori. Un caso ricorrente riguarda spesso la carne e i prodotti trasformati, talvolta segnalati per la presenza di batteri come la salmonella.
Morte per dissanguamento
Ilmessaggero.it ha diffuso la notizia. A Napoli, l’emergenza che ha scosso l’opinione pubblica è legata al contesto in cui avviene la raccolta di funghi. Un uomo di 78 anni è morto nella serata di sabato 13 settembre a Ottaviano, in provincia di Napoli, mentre era impegnato nella ricerca di funghi. L’anziano sarebbe stato aggredito da animali selvatici, probabilmente cani randagi o cinghiali.
I soccorritori hanno tentato invano di rianimarlo, ma non c’è stato nulla da fare. La salma è stata trasferita all’ospedale di Castellammare di Stabia, dove la procura ha disposto l’autopsia per chiarire le cause del decesso. Si dovrà stabilire se l’uomo sia morto a seguito dell’aggressione o se un malore improvviso lo abbia colpito prima, lasciandolo indifeso all’assalto degli animali. L’episodio ha sollevato nuove preoccupazioni sulla sicurezza delle aree rurali ai piedi del Vesuvio, già note per la presenza di fauna selvatica incontrollata.