A Caserta c’è il ristorante peggiore d’Italia: vai con l’intestino sano e torni bucato | “Consigliabile ricovero d’urgenza”

Ristorante (pexels) risorgimentonocerino.it
Incredibile ma vero: adesso non si può più star tranquilli nemmeno al ristorante di fiducia. Scopri che cosa è successo a Caserta.
L’intestino è considerato da molti il vero secondo cervello del nostro organismo. È lui che regola non solo la digestione ma anche buona parte del benessere quotidiano. Quando funziona a dovere, ci permette di affrontare le giornate con energia, ma quando qualcosa va storto, i problemi si fanno sentire con dolori, gonfiori e disturbi.
Oggi più che mai, sembra che chiunque soffra di qualche fastidio alimentare. Le statistiche parlano chiaro: cresce il numero di persone che dichiarano di essere intolleranti a qualche alimento. C’è chi non digerisce il glutine, chi deve evitare il lattosio, chi ha problemi con alcuni frutti o legumi.
Non si tratta sempre di vere e proprie allergie, ma di sensibilità che trasformano il momento del pasto in un campo minato. In un’epoca in cui il cibo dovrebbe essere piacere, per molti è diventato fonte di stress. E così, mentre si moltiplicano diete senza zuccheri o farine raffinate, l’attenzione si concentra sempre di più sulla salute intestinale.
Microbioti e intolleranze
L’equilibrio del microbiota, cioè l’insieme dei batteri che abitano nel nostro apparato digerente, sembra essere la chiave di tutto. Ma nonostante cure e precauzioni, esistono rischi imprevedibili che non dipendono da ciò che scegliamo, bensì da ciò che troviamo nel piatto.
Tra le intolleranze più diffuse spicca quella al lattosio. È un disturbo che riguarda milioni di italiani e che deriva da una difficoltà dell’organismo a produrre la lattasi, l’enzima necessario per scindere e digerire lo zucchero presente nel latte e nei suoi derivati. Senza questo enzima, il lattosio rimane nell’intestino e provoca fermentazioni anomale.
Il caso di Caserta
Quanto accaduto a San Marcellino, nel Casertano, è assurdo e riguarda proprio questo, stando a Ilmessaggero.it. Un ristorante è finito al centro di un grave episodio di intossicazione alimentare. Circa sessanta persone, tra cui una donna incinta e un bimbo di un anno e mezzo, hanno accusato sintomi riconducibili alla salmonella dopo aver pranzato nel locale tra il 31 agosto e i primi giorni di settembre. L’Asl di Caserta è intervenuta immediatamente, disponendo controlli accurati e la chiusura dell’attività.
All’inizio non erano state riscontrate irregolarità igienico-sanitarie, ma nei giorni successivi le segnalazioni si sono moltiplicate, con decine di nuovi ricoveri. Tutti i pazienti avevano un punto in comune: avevano mangiato nello stesso ristorante, in date e tavolate diverse. Le indagini ora puntano sul personale, con l’ipotesi che un portatore sano possa aver contaminato gli alimenti per scarsa igiene personale. La sospensione rimarrà in vigore finché non saranno chiarite tutte le responsabilità e accertata la sicurezza del locale.