Eletto il mare più brutto d’Italia: qui ci sono più assorbenti galleggianti che pesci | Una vera fogna a cielo aperto

Eletto il mare più brutto d’Italia: qui ci sono più assorbenti galleggianti che pesci | Una vera fogna a cielo aperto

Ecco il mare più brutto d'Italia - TikTok - www.risorgimentonocerino.it

È questo, senza ombra di dubbio, il mare più brutto d’Italia: sembra più una fogna che uno specchio d’acqua: solo assorbenti e niente pesci.

Il mare bagna e bacia il nostro Paese da Nord a Sud. Abbiamo quelle che vengono definite da tutti in tutto il mondo come le spiagge più belle in assoluto. Pensiamo a quelle della Sicilia, alle Cale della Sardegna o ai posti incantato della Liguria. La lista potrebbe essere ancora molto lunga.

Su tutte le spiagge che è possibile menzionare ci sono, sicuramente, quelle del Salento, ma anche quelle del Cilento, ancora selvagge, e quelle della Costiera Amalfitana. Quest’ultima, ormai, è piena di turisti tutto l’anno che arrivano a scoprire le bellezze dei tantissimi piccoli comuni che si affacciano a strapiombo sul mare.

Quest’ultimo territorio è ricchissimo di tradizioni e di bellezze paesaggistiche ed architettoniche. Non ci si annoia mai, in nessun periodo dell’anno, neanche durante la stagione invernale. Tuttavia, c’è una bruttissima notizia che la riguarda. Ebbene sì, avete capito benissimo.

Tra le sue tante spiaggette, cale segrete, grotte e faraglioni, è stata appena proclamato il mare più brutto del nostro paese. Sicuramente starete pensando che non possa essere vero ed invece è la triste, anzi, tristissima realtà: addirittura c’è chi pensa che sia una fogna a cielo aperto.

Una spiaggia da favola con il mare sporchissimo

Quando si và in Costiera Amalfitana e la di percorre tutta, partendo da Salerno, sono tanti i paesini che si incontrano lungo il cammino. Da Vietri sul Mare a Positano è uno spettacolo per la mente e per il corpo. La strada è un vero paradiso che lascia tutti senza un briciolo di fiato: si viaggia a strapiombo sul mare.

Proprio quest’ultimo, però, è il protagonista in negativo della vicenda di cui vogliamo parlarvi. Ebbene sì, perché proprio nei chilometri iniziali della statale amalfitana si incontra quello che è stato eletto il mare più brutto, sporco ed inquinato del nostro paese: una vera e propria tragedia per l’economia locale.

Erchie in Costiera Amalfitana – WikiCommons – www.risorgimentonocerino.it

Erchie: in mare più assorbenti che pesci

Quando si inizia a percorrere la Statale Amalfitana, subito dopo Vietri sul Mare, c’è Cetara ed ancora, pochi chilometri più in là, Maiori. Ecco, bisogna fermarsi proprio tra questi ultimi due paesini. Esiste un borgo marinaro piccolissimo, frazione del Comune di Maiori, che si chiama Erchie. Si tratta di un posto incantato in cui vivono un centinaio di persone.

Il suo territorio è delimitato da due torri saracene: “La Cerniola” e “Il Tummolo”. Tra queste sorge una delle spiagge più iconiche della Divina Costiera, ma che, proprio in questi giorni è protagonista di dibattito accesi sull’inquinamento del mare che la bagna. Ebbene sì, perché dovete sapere che al suo interno, quando ci si tuffa per una nuotata o per andare in canoa, si incontrano sempre meno pesci. O meglio, la quantità di plastica presente e, soprattutto, quella di assorbenti è molto elevata e supera di gran lunga quella degli animali marini che popolavano in gran numero questo specchio di acqua, prima fantastico.