Codice della Strada, da oggi se entri in queste città devi pagare 17€ | “Telelaser d’ingresso”: ricevuta direttamente a casa

Tassa di ingresso (wiki commons) risorgimentonocerino.it
Le ultime novità del CdS sono impressionanti: altro che Venezia, adesso bisogna pensare alla propria sicurezza.
Il codice della strada è stato aggiornato nell’ultimo anno con una serie di misure che portano la firma del ministro Salvini. Gli interventi hanno riguardato soprattutto i comportamenti alla guida legati all’abuso di alcol e sostanze stupefacenti, con sanzioni più severe e controlli intensificati.
La logica alla base di queste modifiche è in superficie aumentare la sicurezza stradale e ridurre il numero di incidenti, ma le nuove norme prevedono infatti tolleranza zero per chi guida sotto l’effetto di droghe e restrizioni più stringenti per chi viene sorpreso con tassi alcolemici sopra i limiti consentiti.
Si punta però a introdurre una maggiore responsabilizzazione, con provvedimenti che riguardano la sospensione immediata della patente e l’inasprimento delle multe. Una riforma che ha sollevato discussioni, ma che segna un giro di vite per garantire maggiore ordine e rispetto sulle strade.
La mobilità urbana
Parallelamente, l’attenzione verso la mobilità urbana si sta concentrando anche su strumenti di regolazione dell’afflusso turistico. Venezia è stata la prima città italiana a introdurre una tassa di accesso per i visitatori giornalieri, misura pensata per limitare gli effetti dell’overtourism.
Il numero eccessivo di arrivi, infatti, mette a dura prova la vivibilità della città e contribuisce a logorare un patrimonio storico fragile e unico al mondo. Questo tipo di provvedimenti, seppur criticati da alcuni operatori economici, hanno come obiettivo quello di garantire sostenibilità e preservazione. Ma non è più solo Venezia.
Telelaser all’ingresso
Un caso emblematico arriva dall’Olanda, precisamente da Zaanse Schans, località famosa per i suoi mulini e gli edifici storici. Qui è stata introdotta una tassa di 17 euro e 50 centesimi per chiunque decida di entrare in città come visitatore. La misura nasce da un problema concreto: tre milioni di turisti ogni anno rischiano di compromettere la qualità della vita dei residenti e la stabilità stessa delle strutture architettoniche.
Nonostante l’esenzione prevista per i residenti, la decisione ha sollevato molte polemiche perché vi sarà una specie di telelaser, ossia un dispositivo in grado di monitorare i flussi. Gli imprenditori del settore turistico temono un crollo delle presenze e dei guadagni, paventando il rischio che Zaanse Schans si trasformi in una sorta di parco tematico vuoto. A sorpresa, anche i proprietari delle case storiche e una parte della popolazione anziana hanno espresso dissenso, chiedendo un referendum cittadino per bloccare la tassa.