Il borgo più “figo” del mondo è in Campania: distrutta ogni tipo di concorrenza | Qui si partono dall’Australia per visitarlo

Borgo (pexels) risorgimentonocerino.it
Finalmente viene resa giustizia al borgo più bello della Campania. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Settembre è il mese delle vacanze tardive, quello in cui i borghi diventano protagonisti delle scelte di chi preferisce partire lontano dall’alta stagione. Non tutti amano le spiagge affollate di agosto e le corse sotto il sole cocente. C’è chi invece cerca la calma, il silenzio delle vie lastricate e la possibilità di scoprire luoghi autentici.
I borghi offrono infatti un tipo di turismo diverso, meno legato al consumo rapido e più orientato alla scoperta. Visitare queste realtà significa tornare a una dimensione più lenta, che risponde al desiderio di autenticità sempre più presente in chi organizza viaggi last minute a settembre.
Sociologicamente questo fenomeno risponde a un bisogno preciso: non solo vacanza, ma ricerca di senso. Settembre diventa l’occasione per riscoprire luoghi che sembrano rimasti intatti nel tempo e che offrono un’accoglienza differente. Non è un caso che molti scelgano proprio i borghi come meta di una parentesi rigenerante.
I tesori campani
La Campania, in questo quadro, è una delle regioni più apprezzate da chi desidera alternare città d’arte e piccoli centri immersi nel verde. Napoli rappresenta un polo culturale e storico di straordinaria rilevanza, con le sue piazze animate, i quartieri ricchi di tradizioni e la vitalità che la contraddistingue.
Sorrento, Amalfi e Positano si collocano tra le destinazioni costiere più famose al mondo, attirando ogni anno viaggiatori da tutti i continenti. Non mancano città interne di grande fascino come Caserta, con la sua Reggia patrimonio dell’umanità, e Benevento, scrigno di architettura longobarda e romana.
Il borgo più figo della Campania
Tra questi luoghi si distingue Sant’Agata dei Goti, secondo Thetrainline.it, definito da molti come uno dei borghi più belli d’Italia. Arroccato su una terrazza di tufo, sembra sospeso sulla roccia, regalando scorci spettacolari che hanno colpito anche il cinema. Qui è stato girato il film “Si accettano miracoli” con Alessandro Siani, che ha contribuito a renderlo celebre mostrando al grande pubblico le sue stradine e le sue vedute.
La visita al borgo diventa un viaggio nel tempo e nei sapori. Le cantine locali producono eccellenze come la falanghina e l’aglianico, vini che accompagnano una tradizione gastronomica ricca e autentica. Gli agriturismi disseminati nel territorio offrono la possibilità di assaggiare prodotti tipici immersi in un paesaggio medievale unico. Raggiungere Sant’Agata dei Goti è semplice: da Napoli si arriva a Benevento in treno e da lì partono gli autobus che conducono direttamente in paese.