È ufficiale: addio per sempre agli straordinari | Non te li possono più pagare: devi stare a casetta per forza

Lavoratore stanco - rete - risorgimentonocerino.it

Lavoratore stanco - rete - risorgimentonocerino.it

Questa volta sono numerosi i lavoratori che ricevono gli straordinari pagati in buoni pasto o fuori busta.

Il tutto come se non facessero parte della regolare retribuzione mensile.

In un primo momento questo meccanismo era accettato, pensando sia sempre meglio che niente, magari credendo anche che sia conveniente.

Ma in un amen ci si accorge che si tratta di un problema, poichè le ore di straordinario svolte non vengono contate ufficialmente, non risultano dal punto di vista contributivo e spesso sono anche prive della maggiorazione prevista dalla legge, insomma regalate all’azienda.

Per chi si chiede se ciò sia legale, la risposta è negativa, questo avviene perchè i datori di lavoro che pagano gli straordinari con i buoni pasto o fuori dalla busta spendendo meno.

Addio straordinari

I dipendenti, essendo una frode, possono far valere i propri diritti con gli strumenti messi a disposizione dalla legge, ricordando che obbligare i lavoratori ad accettare condizioni penalizzanti con la minaccia del licenziamento è punita duramente. Nel caso in cui gli straordinari sono pagati con i buoni pasto il lavoratore non riceve in busta paga l’importo relativo agli straordinari, ma la retribuzione per il lavoro straordinario non viene nemmeno corrisposta in nero, ma viene completamente sostituita da buoni pasto, che ricordiamo non sono uno strumento di pagamento.

Il datore di lavoro non può mai pagare i dipendenti in natura, tanto meno con i buoni pasto. Ciò vale anche quando il dipendente presta lavoro straordinario nel momento destinato alla pausa pranzo, perché anche in questo caso il buono pasto non sostituisce la retribuzione.

Lavoratore-stanco-freepik- risorgimentonocerino.it
Lavoratore-stanco-freepik- risorgimentonocerino.it

Devi stare a casa

Come chiarito più volte dalla Cassazione, il tema è quello degli straordinari non pagati, che come lo stipendio possono essere pretesi legalmente. In particolare, il dipendente può rivolgersi a un sindacato o all’Ispettorato del lavoro, ma anche ricorrere in tribunale. Si precisa che il termine di prescrizione di 5 anni decorre dalla cessazione del rapporto di lavoro.

Altre volte al posto di corrispondere la somma relativa al lavoro straordinario insieme allo stipendio, il datore di lavoro retribuisce gli straordinari a parte. Se questi non vengono considerati nella busta paga si tratta di vero e proprio lavoro nero, che è illegale. I dipendenti in questa situazione hanno diritto ad agire legalmente per ottenere la maggiorazione prevista dalla legge per il lavoro straordinario svolto, inoltre il pagamento dei contributi e delle tasse e in generale tutta la retribuzione spettante a norma di legge. Il personale ha in ogni caso diritto al ristoro della retribuzione, il tutto a patto che gli straordinari siano stati svolti a norma di legge.