Approvato il primo “Bonus Pesce Rosso” della storia: 1000€ dallo Stato per te | Basta avere la passione

Pesce rosso passione - acquafilia - risorgimentonocerino.it

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Con la nuova Legge di Bilancio 2024, specificata in legge n. 213/2023, è stata introdotta una misura di rilievo sociale destinata a una fascia vulnerabile della popolazione: gli over 65 con redditi bassi e proprietari di animali d’affezione.

Parliamo di un bonus per il rimborso delle spese veterinarie, valido per gli anni 2024, 2025 e 2026, con l’obiettivo di sostenere economicamente i cittadini anziani nel garantire la cura degli animali da compagnia.

La misura diventa operativa grazie al Decreto del Ministero della Salute del 30 aprile 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 luglio 2025, stabilisce i criteri di accesso, le modalità di domanda e il riparto regionale delle risorse, purtroppo molto esigue.

Lo stanziamento previsto è infatti di 250.000 euro annui per il 2024 e 237.500 euro rispettivamente per il 2025 e il 2026 ripartiti tra le regioni in base al numero di anziani con ISEE inferiore a 16.215 euro.

Il bonus spese veterinarie è rivolto a cittadini che abbiano compiuto 65 anni alla data della spesa e che presentino un ISEE sotto i 16.215 euro.

Bonus pesce rosso

Possono beneficiare dell’agevolazione i proprietari di animali da compagnia come cani, gatti o furetti, regolarmente identificati e registrati nella Banca dati nazionale (SINAC) o in quelle regionali equivalenti. Il fondo rimborserà, parte delle spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2024, per le visite veterinarie generali o specialistiche, gli interventi chirurgici e prestazioni sanitarie, le analisi di laboratorio per diagnosi e monitoraggi, i farmaci veterinari prescritti.

Per ogni spesa, è necessario conservare fatture e documentazione giustificativa, il contributo sarà riconosciuto nei limiti delle risorse disponibili come definito autonomamente da ciascuna Regione, che potrà decidere soglie massime e criteri di priorità. Ogni beneficiario dovrà presentare la domanda alla Regione di residenza, secondo le modalità che verranno pubblicate sui portali istituzionali regionali.

Animali e anziani - upo - risorgimentonocerino.it
Animali e anziani – upo – risorgimentonocerino.it

Basta la pensione

Il decreto prevede in ogni caso che nella domanda, occorrerà indicare il codice di microchip dell’animale (che corrisponde all’iscrizione nella banca dati), la dichiarazione ISEE aggiornata, la copia delle spese sostenute. Le Regioni sono tenute a gestire le richieste in base all’ordine cronologico di arrivo, e a cessare l’erogazione al raggiungimento della quota massima assegnata.

Il piano di riparto disponibile con il decreto stabilisce, ad esempio, che la Campania sia la Regione con il più alto numero di potenziali beneficiari, pertanto riceve 44.500 euro per il 2024 e circa 42.288 euro per ciascuno degli anni successivi. Lombardia, Sicilia, Puglia e Lazio seguono per volume di risorse assegnate. Al termine della procedura, le Regioni comunicheranno i dati dei rimborsi all’Agenzia delle Entrate, affinché possano essere riportati nella dichiarazione dei beneficiari, agevolando così anche l’aspetto fiscale dell’intervento.