Il Liceo Classico “Giambattista Vico” di Nocera Inferiore: 150 anni di storia e crescita culturale

Nel 1865, circa sessanta studenti iniziarono il loro percorso scolastico nell’ex seminario vescovile di Nocera Inferiore, dando vita al ginnasio-convitto sotto la guida del professor Domenico Tamburino. Questo istituto, che festeggia oltre un secolo e mezzo di storia, ha rappresentato un punto di riferimento per l’intera comunità dell’Agro nocerino-sarnese, contribuendo significativamente alla sua crescita socio-culturale. La sua fondazione, avvenuta nell’ex seminario, fu resa possibile dall’ampia disponibilità di spazi. Gli allievi, tra i 50 e i 60, provenivano da diverse regioni del Meridione.
Tra il 1875 e il 1876, la direzione passò ad Innocenzo Viscera, un sostenitore della tradizione culturale di Francesco De Sanctis e del positivismo napoletano. Questo periodo fu segnato da notevoli difficoltà, tanto che si prospettò persino la chiusura dell’istituto. Tuttavia, grazie alla lungimiranza del cavaliere Luigi Guerritore e del barone Aurelio Bosco Lucarelli, che intuirono il ruolo cruciale di Nocera Inferiore nel panorama educativo meridionale, il liceo fu salvato. La loro determinazione nel promuovere l’istituto contribuì a consolidare la posizione di Nocera Inferiore quale centro culturale di riferimento dell’Agro. Un ostacolo significativo era rappresentato dall’impossibilità di sostenere gli esami di licenza ginnasiale in loco, costringendo gli studenti a recarsi a Salerno o Napoli.
Nel 1877, un decreto ministeriale istituì una commissione d’esame a Nocera Inferiore, segnando un punto di svolta per il liceo. Aumentarono sia il numero degli iscritti sia l’ambizione di risultati accademici. La necessità di istituire le classi liceali, per evitare ulteriori trasferimenti degli studenti, portò a una strenua battaglia contro l’amministrazione scolastica, preoccupata per l’aumento dei costi. La perseveranza del sindaco Aurelio Bosco Lucarelli permise di vincere questa resistenza e, l’8 novembre 1895, nacque la prima classe liceale, inizialmente con soli tre studenti. La crescita fu rapida: sette iscritti nel 1896 nella prima classe e quattro nella seconda, con un ulteriore aumento negli anni successivi. Nel 1897, si poté finalmente istituire una commissione d’esame per il diploma di maturità.
L’istituto conobbe un rapido sviluppo, affermandosi come uno dei centri culturali più importanti del Mezzogiorno. La necessità di spazi più ampi e centralizzati portò, agli inizi degli anni Trenta, alla costruzione di una nuova sede, progettata a forma di “M” stilizzata, in omaggio al regime fascista. Il nuovo edificio fu inaugurato nel 1938. La nuova posizione geografica del liceo rafforzò il suo ruolo culturale e politico, anche a causa del legame con il regime fascista.
Gli anni Quaranta furono segnati dalle difficoltà economiche e dalle vicende belliche. Con la fine della Seconda Guerra Mondiale, l’attività di convitto cessò. Il periodo post-bellico e lo sviluppo economico portarono a un’espansione degli istituti scolastici, con l’emergere dei licei scientifici e la diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione. Il “G.B. Vico” si adattò a questo nuovo contesto, superando le 15 classi. Oggi, sotto la direzione della professoressa Teresa De Caprio, il liceo si è ulteriormente arricchito diventando anche liceo linguistico, continuando a formare generazioni di studenti che hanno contribuito e continuano a contribuire alla crescita culturale e sociale dell’Agro nocerino-sarnese e non solo.