Roberto Marino: ricordi di un maestro del giornalismo a Nocera Inferiore

Roberto Marino: ricordi di un maestro del giornalismo a Nocera Inferiore

Roberto Marino, caporedattore centrale del Quotidiano del Sud, ha condiviso la sua esperienza con i partecipanti di un corso di giornalismo a Nocera Inferiore. Definito un “professionista di grande impegno civile e solide competenze”, Marino, nato a Capaccio nel 1952 e giornalista professionista dal 1987, ha tracciato un percorso professionale di grande successo. Durante l’incontro, ha però voluto ricordare i suoi umili inizi proprio a Nocera Inferiore, presso la redazione dell’Espresso del Sud in via Canale. “Dopo un corso all’Università di Urbino – ha raccontato – ho iniziato qui. Scrivevo a macchina, consegnando i miei articoli al direttore, Goffredo Locatelli, che spesso li rifiutava con un secco gesto. Questa esperienza mi ha insegnato l’importanza dell’umiltà e dell’ascolto; senza quei fogli accartocciati non sarei dove sono oggi.” Marino ha descritto la sua formazione autodidatta, trascorrendo innumerevoli ore a riscrivere articoli di importanti testate come il Corriere della Sera, Panorama e L’Espresso, affinando così la propria capacità di sintesi e narrazione. Smentendo l’idea di un futuro incerto per il giornalismo, ha affermato: “Il giornalismo non è privo di funzione; è semplicemente mal compreso, un ostacolo per una politica basata solo sugli slogan e priva di mediazione. Sono ottimista, perché nonostante il mondo sia cambiato, i valori fondamentali del giornalismo restano.” Ha poi discusso l’impatto delle nuove tecnologie, sostenendo che esse hanno migliorato il processo produttivo, offrendo ai giornalisti un controllo maggiore su ogni fase del lavoro. L’uso dei social media, sebbene rappresenti una sfida, può essere affrontato puntando sulla qualità e l’attenzione ai dettagli. Infine, ha dispensato preziosi consigli agli aspiranti giornalisti: ascolto attento, lettura costante, curiosità insaziabile, rispetto per le persone e, soprattutto, libertà di pensiero e indipendenza mentale.