L’Associazione per la Beatificazione di Maddalena Fezza: un Nuovo Inizio

Ieri sera, nel prestigioso Collegio dei Padri Redentoristi di Pagani, oltre trenta soci fondatori hanno ufficialmente costituito l’associazione “Maddalena Fezza”. L’iniziativa, promossa dal professor Nino Pepe e dal senatore Gerardo De Prisco di Rosa Soldani, mira a far luce sulla vita e a promuovere la beatificazione di questa figura religiosa paganese, rimasta per oltre un secolo nell’ombra. Spinti da un profondo desiderio di riscoprire e onorare le personalità che hanno arricchito la storia di Pagani, i promotori si sono impegnati con determinazione in questo ambizioso progetto. Le loro ricerche storiche hanno portato alla luce la storia di Maddalena Fezza (1811-1887), una donna di profonda fede e straordinaria virtù, costretta a letto per cinquant’anni, ma capace di ispirare profonda devozione sia in persone comuni che in personaggi illustri, tra cui vescovi e nobili come la marchesa di Rende. Persino il Beato Tommaso Maria Fusco trovava conforto e ispirazione nella sua semplice presenza, nonostante le sue limitate capacità comunicative dovute alle sofferenze fisiche. Alla sua morte, la città invocò immediatamente la sua santificazione. Alla presenza del notaio Aniello Calabrese, l’atto costitutivo e lo statuto dell’associazione sono stati firmati, dando vita ad un’iniziativa che non solo intende preservare la memoria di Maddalena Fezza, ma soprattutto promuovere la sua beatificazione, un percorso iniziato dai Padri Redentoristi, in particolare da padre Luigi Giordano, ma rimasto incompiuto. Oggi, a due secoli dalla nascita della serva di Dio, i Padri Redentoristi, rappresentati dal superiore padre Luciano Panella e da padre Paolo Saturno, partecipano attivamente a questo progetto, che rappresenta un momento di grande importanza storica per Pagani.