Un ricercatore di Nocera Inferiore presenta i suoi studi inediti a Cipro

Un ricercatore di Nocera Inferiore presenta i suoi studi inediti a Cipro

Francesco Li Pira, studioso di storia medievale originario di Nocera Inferiore, ha presentato oggi a Nicosia, Cipro, i risultati delle sue ricerche sugli “Annatae”, documenti provenienti dagli archivi segreti vaticani. La sua relazione, accolta con entusiasmo, ha messo in luce il contributo di questa fonte archivistica, finora inesplorata, alla comprensione del Regno di Cipro. Li Pira, docente a Roma e dottore di ricerca in Storia Medievale presso l’Università Federico II di Napoli, vanta una solida esperienza accademica e numerose pubblicazioni in prestigiose riviste italiane e internazionali. Le sue ricerche, che includono l’edizione critica di documenti custoditi anche presso le Archives Nationales de Paris, gettano nuova luce sulla storia delle diocesi del Regno di Napoli tra il 1421 e il 1458. Socio di prestigiose società storiche, Li Pira ha sviluppato un profondo interesse per la storia medievale fin dagli anni scolastici, interesse alimentato dagli insegnamenti di illustri maestri come il professor Giovanni Vitolo e il professor Attilio Bartoli Langeli. Il suo lavoro innovativo si concentra sull’analisi di registrazioni inedite della Camera Apostolica, svelando dettagli significativi su personaggi chiave come il cardinale Bessarione e Alessandro Sforza, e offrendo nuove prospettive sulla storia di Costantinopoli, Caffa e Cipro. La sua relazione a Nicosia, intitolata “The contribution of the Libri Annatarum to the Kingdom of Cyprus: a new source from the Vatican Secret Archives (1421-1489)”, ha esplorato i documenti relativi al Regno di Cipro tra il 1421 e il 1489, periodo che culmina con la cessione del regno alla Repubblica di Venezia. La ricerca, nata dallo studio di personaggi della famiglia reale lusignana divenuti cardinali con benefici nel Regno di Napoli, si inserisce in un progetto più ampio volto ad ampliare la conoscenza di questa fonte vaticana, finora poco studiata, in tutto il Mediterraneo. Li Pira intende proseguire le sue ricerche e il suo impegno didattico, promuovendo la collaborazione internazionale e la valorizzazione del patrimonio culturale medievale, con l’obiettivo di superare le barriere geografiche e culturali attraverso la ricerca e gli scambi accademici.