Nello Pepe, regista di “Uno Mattina”: un percorso nocerino verso il successo televisivo

Nello Pepe, regista di “Uno Mattina”: un percorso nocerino verso il successo televisivo

Nato a Nocera Inferiore, Nello Pepe ha percorso una brillante carriera televisiva, culminando nel ruolo di regista del programma Rai “Uno Mattina”. La sua formazione inizia nelle radio libere locali: RNA (Radio Nocera Amica), poi ERTA (emittente radiofonica fondata da lui stesso con altri giovani), fino alla RTA (la prima televisione locale nocerina). Queste esperienze formative, vissute tra gli anni ’80 e ’90, lo hanno messo in contatto con figure chiave del giornalismo e della cultura locale. Tra questi, ricorda con affetto Fabrizio Failla (oggi a Rai Sport), Fabrizio Feo (giornalista del TG3) e Angelo Scelzo (corrispondente de “L’Avvenire” e successivamente figura di spicco in Vaticano). Un incontro fortuito con Joe Marrazzo, inviato del TG2, gli apre le porte della Rai, lanciando la sua carriera a Napoli e Roma. Pepe ricorda anni intensi di lavoro, tra radio e televisione, collaborazioni con personaggi illustri del mondo culturale italiano e la formazione al Centro Sperimentale di Cinematografia. Nonostante le difficoltà incontrate, tra cui il periodo di precariato durante gli anni di Tangentopoli, ha sempre perseguito la sua vocazione, lavorando a trasmissioni sperimentali di Rai Sat, Rai International e Rai America, e dedicandosi anche alla regia teatrale. La sua esperienza culminata in “Uno Mattina” è un’occasione che gli permette di coordinare un team di circa 140 professionisti. Pepe descrive il lavoro come una sfida stimolante, ma anche un’esperienza appagante, caratterizzata da momenti di collaborazione e unità di squadra. Ricorda con particolare affetto la collaborazione con Franco Di Mare a “Storie d’Italia” e il suo coinvolgimento in eventi straordinari come il collegamento in diretta con Papa Francesco per i 30 anni di “Uno Mattina”. Nonostante i successi raggiunti a livello nazionale, Pepe nutre ancora un forte legame con la sua Nocera Inferiore, dove torna spesso per ritrovare amici e familiari. Esprime inoltre il desiderio di poter mettere la sua esperienza professionale al servizio della comunità locale, un obiettivo che finora non ha avuto modo di realizzare.