Emozioni e solidarietà a Nocera per la ricerca sulla SLA

Emozioni e solidarietà a Nocera per la ricerca sulla SLA

La palestra “Coscioni” di Nocera ha ospitato una serata di sport e beneficenza culminata in un torneo di calcio a 5, “Scalcia la SLA”, organizzato dall’Associazione Urbe. L’obiettivo: raccogliere fondi per la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica (SLA), una malattia neurodegenerativa attualmente incurabile. Il ricavato è stato interamente devoluto all’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica). L’iniziativa è stata dedicata in particolare a Giuseppe Marenco, appassionato tifoso della Nocerina colpito da questa patologia. L’evento ha visto la partecipazione di ex e attuali calciatori della Nocerina, tra cui figure leggendarie come Lorenzo Battaglia, Mimmo Colletto, Fabrizio Fabris, Salvatore d’Angelo e Vincenzo Criscuolo, che hanno condiviso il campo con giocatori più giovani. La squadra “Rossoneri” si è aggiudicata il torneo, superando le squadre “Nocerina” e “Molossi”. La sezione di Nocera Inferiore dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA) ha fornito il supporto arbitrale, con Michele Iannone e Domenico Califano a dirigere gli incontri, e ha donato all’Associazione Urbe un prezioso piatto in ceramica artigianale. Le scuole calcio Agrese e Atletico Nocera hanno partecipato attivamente, tifando dalle tribune. Marco Chiosa, ex difensore della Nocerina e promotore dell’evento, ha sottolineato l’importanza della solidarietà nel mondo del calcio. Rocco Vecchione, presidente dell’Associazione Urbe, si è detto soddisfatto per il successo dell’iniziativa, che ha previsto anche la donazione di un defibrillatore. Salvatore Salzano, vicepresidente dell’associazione, ha evidenziato il ruolo determinante della conoscenza di Giuseppe Marenco nella genesi dell’evento.