Trentasette anni di magia: “La grande magia” de La Locandina a Pagani

La compagnia teatrale amatoriale “La Locandina” di Pagani celebra un nuovo trionfo con la sua rappresentazione di “La grande magia” di Eduardo De Filippo. Lo spettacolo, iniziato il 10 dicembre, proseguirà fino al 15 gennaio presso il teatro della compagnia stessa, situato in via Cauciello. Quest’anno, a 37 anni dalla sua fondazione (festeggiata lo scorso ottobre), “La Locandina” dimostra ancora una volta la sua vibrante energia e la sua profonda passione per l’arte scenica. Il segreto del loro successo risiede nella loro indipendenza, nella libertà creativa che consente loro di esprimere appieno la magia del teatro nel loro intimo spazio di 70 posti. Ogni replica è un’esperienza coinvolgente, trasformando la finzione scenica in una realtà palpabile per gli spettatori, come testimonia un commento su Facebook: “La compagnia fa vivere sulla scena una finzione che sembra la realtà. Gli spettatori sono presi da questa magia e fingono di credere e credono, fin quando dura la commedia, che gli avvenimenti che narra siano reali”. Scritta nel 1948, la commedia in tre atti esplora il tema dell’illusione e del destino interconnesso, come sottolineato dallo stesso De Filippo: “Questo ho voluto dire, che la vita è un giuoco e questo giuoco ha bisogno di essere sorretto dall’illusione, la quale a sua volta deve essere alimentata dalla fede. Ed ho voluto dire che ogni destino è legato al filo di altri destini in un giuoco eterno: un gran giuoco del quale non ci è dato di scorgere se non particolari irrilevanti”. L’equilibrio tra umorismo e malinconia, tipico dello stile di De Filippo, è magistralmente interpretato da Tonino De Vivo nel ruolo di Calogero Di Spelta e da Carmine De Pascale, anche direttore artistico, nei panni dell’illusionista Otto Marvuglia. Il regista Alfonso Tortora spiega: «”La grande magia” è un’opera meno nota, ma che, alla prima lettura, mi ha emozionato come “Uomo e Galantuomo”, rivelandomi l’anima pirandelliana di Eduardo. Ho adattato la versione originale, riducendo alcuni personaggi ma aggiungendo nuove battute, mantenendo però intatta la sensibilità e la maestria dell’autore, con una regia realistica e naturale, ispirata talvolta a suggestioni felliniane». E conclude, ricordando il motto della compagnia: “Il teatro allunga la vita!”. Le fotografie sono di Valentina De Pascale.