La politica campana: un’amara farsa?

La politica campana: un’amara farsa?

Il segretario regionale di Sinistra Italiana, in un comunicato integrale, critica aspramente le tattiche del Presidente De Luca, definendole uno spettacolo indegno di tempi ormai superati. La scena politica nazionale, secondo l’autore, si configura come una farsa, dove la linea di confine tra commedia e politica è sempre più labile. L’operato del governatore campano, paragonato a una figura grottesca piuttosto che a un leader responsabile di una regione con milioni di abitanti, è giudicato assurdo. Attraverso un linguaggio scurrile e minaccioso, De Luca sembra esortare i sindaci ad attuare pratiche clientelari per ottenere consensi al referendum costituzionale, minacciando di tagliare i fondi pubblici ai comuni che non collaborano. Invece di condannare queste pressioni, il Presidente del Consiglio Renzi, minimizza il comportamento di De Luca, giustificandolo con un’accezione folcloristica e arrivando addirittura a nominarlo Commissario regionale per la sanità. Questa alleanza, tra il tragico e il comico, desta profonda preoccupazione, soprattutto per il silenzio imbarazzante di intellettuali e politici che sembrano ignorare la gravità della situazione. In diciotto mesi di governo, tra manipolazioni normative e spettacoli indecorosi, De Luca non ha affrontato i problemi cruciali della regione, nonostante le promesse elettorali. Ospedali chiudono, la sanità di base è in crisi, l’inquinamento avanza indisturbato, e le aziende falliscono. Tuttavia, l’agenda politica regionale è dominata dalla campagna referendaria, con i suoi eventi di basso livello e con la figura di De Luca che li incarna con sfrontata arroganza. Quando finirà questo teatrino?