La sentenza Cosentino: un’ombra sulla politica campana

La condanna a nove anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa inflitta a Nicola Cosentino, ex parlamentare di Forza Italia, conferma le denunce ripetutamente avanzate da Sinistra Italiana, spesso in isolamento, riguardo ai suoi legami con la criminalità organizzata. Lo ha dichiarato Tonino Scala, coordinatore regionale del partito, commentando la sentenza di primo grado. “La decisione giudiziaria – ha aggiunto Scala – convalida le analisi contenute nel nostro libro, ‘The Cosentinos’, che oggi appare premonitrice. La pubblicazione, focalizzata sulle connessioni tra Cosentino e la camorra, evidenziava la stretta relazione tra l’ex deputato e esponenti del clan dei Casalesi. La riflessione sollevata da Roberto Saviano sulla successione di Cosentino nella politica campana acquista, alla luce di questa sentenza, un’importanza cruciale. Nonostante sia impossibile fornire una risposta definitiva, è innegabile che diversi personaggi chiave della ‘stagione cosentiniana’, protagonisti delle nostre indagini e stretti collaboratori dell’ex onorevole, hanno svolto un ruolo determinante nell’elezione di De Luca alla presidenza della Regione Campania e oggi sono parte integrante della coalizione di governo regionale.”