Il Sogno di Sorrentino

Se potessi, quanti desideri realizzerei! Questo il sentimento che traspare dalla poesia dialettale di Vincenzo Sorrentino, “Vurrìa”. Oh, cielo, se solo fosse possibile, quante cose desidererei fare! Saltare sopra un grattacielo, possedere il mondo intero, esultare nella gioia, nella spensieratezza, nell’amore ritrovato. Vorrei un’orchestra di cento strumenti a celebrare la melodia del mio cuore, rapito da occhi luminosi come la luna, da un viso dolce e da una voce preziosa che sussurra con intensa passione: “È vero, tu sei l’uomo mio”. Aspiro a padroneggiare l’arte della parola come Dante, a incantare le folle con la mia poesia, a condividere la bellezza della vita con tutti, godendomi ogni istante senza rimpianti. Vorrei, vorrei, vorrei… ma no. Con amarezza, comprendo che questi desideri sono solo il frutto di una dolce, inafferrabile fantasia. Vincenzo Sorrentino